sabato 3 novembre 2012

Mancano i soldi per assistere i malati di Sla. Il bluff del riordino delle #province

Il Governo proprio non riesce a trovare pochi milioni per garantire l'assistenza ai malati di Sla. È quello stesso governo che per voce di Grilli aveva spacciato un incremento spaventoso della pressione fiscale, con la legge di stabilità, quasi per un favore. È quello stesso governo, sul tema della legge di stabilità, sbugiardato dal Parlamento, che non invita Grilli, autore come dirigente del Ministero dell'economia ai tempi di Tremonti delle disastrose politiche finanziarie, a farsi cortesemente da parte.
È quel governo che continua a non tagliare gli inutili F35, a non imporre tassazione sui capitali scudati (quelli degli evasori ladri), a non vietare consulenze, contributi e spese di "rappresentanza", sperperi inaccettabile.
È quello stesso governo che sta devastando l'organizzazione della pubblica amministrazione, imponendo un accorpamento semplicemente demenziale delle province, contrario alla logica, alla buona amministrazione, alla geografia e alla storia.
Un accorpamento così inutile che da esso non derivano nemmeno quei pochi milioni necessari per i malati di Sla.
Le riforme, i riordini si dovrebbero fare a condizione che servano. Il sistema delle province sarebbe molto più lieto di affrontare la follia del "riordino" se almeno finanziasse i malati.
Invece, nulla. Il governo distrugge l'assetto ordinamentale ma da ciò nemmeno sa ricavare le risorse per garantire il dovere di aiutare i suoi figli, colpiti da malattie.
Questi non sono tecnici. Non sono politici. Sono personaggi in cerca di autore, finiti per colpa di gestioni dissennate precedenti a governare per caso, senza una idea minima di quello che è meglio per il Paese, ma sapendo benissimo cosa interessa alla finanza, alle banche, agli speculatori, ai venditori di armi e aerei.

1 commento:

  1. Reblogged this on Le Amministrazioni provinciali della Repubblica Italiana: un pezzo di Patria da salvare. and commented:
    "Il sistema delle province sarebbe molto più lieto di affrontare la follia del “riordino” se almeno finanziasse i malati."
    Ciò basta e avanza per condividere e sottoscrivere quanto argomentato dal Dott. Oliveri.
    Se così fosse, ben venga: demoliteci.
    Paolo

    RispondiElimina