lunedì 4 febbraio 2013

La #propostasciocc non è un tentativo di corruzione, ma una vera presa per i fondelli. #Monti non ha capito

Il prof. Monti non riesce a cogliere il fenomeno berlusconiano. Non si rende conto che lui, il Professore, ha rappresentato al tempo stesso una terapia da cavallo dal disastro finanziario, ma senza somministrare una vera cura, perchè ha proseguito con le stesse politiche sconclusionate di Berlusconi.
È vero che moltissime delle tasse, Imu e Iva in particolare, introdotte da Monti erano, in realtà, un lascito berlusconiano. Ma, se davvero Monti avesse inteso curare, correggere, salvare dal baratro, al netto del capestro dell'obbligo di assicurare il pareggio di bilancio nel 2013 contratto dall'ultimo disperato Berlusconi del 2011, avrebbe potuto seguire altre strade, oppure segnalare doverosamente a tutti che era una strada segnata. Pur di mantenere la poltrona, non lo ha fatto. E, se è vero che ha sistemato i conti con le prime manovre già a febbraio, avrebbe potuto.
Solo ora si irrita per le dichiarazioni di Berlusconi, che gli addossa responsabilità da ascrivere, invece, a Berlusconi stesso. Ma, Monti non ha mai dato segnali di discontinuità con il governo di B., imbarcando, per altro, nel suo esecutivo gente come Grilli, coautore con Tremonti esattamente delle scelte economiche e finanziarie che ci hanno portato così vicino alla Grecia.
Monti non si rende conto che la sua "salita" in politica rende un favore immenso a B., perchè attrae gli allocchi "liberal" della sinistra chicchissima, erodendo voti a un Pd che già si fa erodere da solo e garantendo l'assenza di una maggioranza al Senato. Monti punta da sempre ad un "pareggio", per guidare la "grande coalizione". Ma non ha capito che il Pdl non si potrà mai divaricare dal suo proprietario, non sarà mai un gregario come il Pd.
Berlusconi, dunque, non corrompe con la proposta sull'Imu. La corruzione delle anime e delle intelligenze degli italiani l'ha già ottenuta da un bel po', grazie al suo impero mediatico che ha propinato un modo di vivere e concepire basato solo sullo scambio, l'egoismo, l'utilità dell'oggi, l'irrisione per "l'altro ed il futuro".
Berlusconi fa sul serio. Prende per i fondelli, sapendo che almeno un quinto-quarto della popolazione, resa ottusa dalle sue televisioni, lo seguirebbe fino all'inferno e sapendo che coloro che gli si dovrebbero opporre non faranno mai fronte unito. Si spaccano, soprattutto nel dissennato tentativo di somigliare a Berlusconi, nel rendersi ridicoli nel promettere a loro volta di abbassare le tasse e di utilizzare i suoi schemi.
E Berlusconi ride. Come dopo che enuncia le sue "promesse": abbassa la faccia e ride dentro.

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