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domenica 21 febbraio 2016

Pubblicazioni relative ai bandi di concorso


           Il decreto legislativo attuativo della delega contenuta nell’articolo 7 della legge 125/2015 introduce qualche semplificazione burocratica nelle previsioni contenute nell’articolo 19 del d.lgs 33/2013:

Testo vigente
Testo modificato
Art. 19  Bandi di concorso

1.  Fermi restando gli altri obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione.
2.  Le pubbliche amministrazioni pubblicano e tengono costantemente aggiornato l'elenco dei bandi in corso, nonché quello dei bandi espletati nel corso dell'ultimo triennio, accompagnato dall'indicazione, per ciascuno di essi, del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate.
Art. 19  Bandi di concorso

1.  Fermi restando gli altri obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione, nonché i criteri di valutazione della Commissione e delle tracce delle prove scritte.
2.  Le pubbliche amministrazioni pubblicano e tengono costantemente aggiornato l'elenco dei bandi in corso, nonché quello dei bandi espletati nel corso dell'ultimo triennio, accompagnato dall'indicazione, per ciascuno di essi, del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate. [soppresso]


Come si nota, dal comma 2 si elimina molto opportunamente la necessità di pubblicare l’elenco dei bandi di concorso dell’ultimo triennio, gravato dalla necessità di indicare per ciascuno di essi il numero dei dipendenti assunti e, soprattutto, della difficile quantificazione delle spese effettuate. Oggettivamente, non si trattava di dati né facili da trattare, né di particolare utilità anche per i più curiosi navigatori dei siti delle pubbliche amministrazioni.
L’articolo 19 regola l’obbligo di pubblicare sul sito istituzionale delle amministrazioni i bandi, come pubblicità ulteriore rispetto a quella già prevista e disciplinata dalla normativa vigente.
Insomma, si tratta di una sorta di avvisi di post-informazione, simili a quelli previsti dalla disciplina degli appalti pubblici.

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