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giovedì 4 luglio 2019

Il peso della pesatura delle PO


Il peso della pesatura delle PO

Il Ccnl 21.5.2018, pur non richiedendo affatto di modificare la pesatura delle Posizioni Organizzative, ha indotti molti enti ad effettuarla. Per altro, in non rare occasioni gli enti si sono anche accorti di non averla mai realizzata, sicchè in queste circostanze l’errata interpretazione sull’obbligatorietà di rimettere mano alla pesatura è stato un fattore positivo.

Ulteriore confusione ha generato la previsione contrattuale della facoltà di incrementare il valore massimo della retribuzione di posizione a 16.000 euro. Si tratta solo di una facoltà, da esercitare a condizione che il capitolo di bilancio ove si finanziano le retribuzioni delle PO abbia sufficiente capienza. Molti, tuttavia, hanno erroneamente compreso:
a)      che il contratto collettivo avesse incrementanto automaticamente la retribuzione massima fino a 16.000 euro;
b)      che occorresse pesare nuovamente le posizioni, proprio per portare necessariamente la posizione più elevata al valore massimo.
Ovviamente, le cose non stanno così. Il Ccnl ha offerto solo la possibilità, appunto la facoltà, di portare la retribuzione massima di posizione fino a 16.000 euro: scelta assolutamente discrezionale e condizionata dalla capienza delle risorse.
Premesso quanto sopra, in ogni caso la pesatura non consiste affatto in un’operazione meccanica per effetto della quale si attribuiscono alle PO retribuzioni di posizione predeterminate. L’esito della pesatura, cioè, non può essere, per esempio, in un ente con 5 PO: 16.000 euro per la più elevata; 14.000 per la seconda; 12.000 euro per la terza; 10.000 euro per la quarta e 8.000 per la seconda, utilizzando una regressione matematica di 2.000 euro costanti.
L’ammontare del valore delle retribuzioni di posizione non può essere predeterminato in termini assoluti. La pesatura serve, invece, per definire criteri matematici per distribuire tra le varie posizioni lo stanziamento disponibile.
Pertanto, si evidenzia un primo elemento imprescindibile: la pesatura è un insieme di criteri da applicare ad una disponibilità finanziaria data.
Simuliamo adesso un sistema semplificatissimo di pesatura, con stanziamento di bilancio capiente per passare ad un incremento del massimo a 16.000 euro.
N. dipendenti
Punti
Po1
Po2
Po3
Po4
Po5
da 1 a 3
2





da 4 a 6
4



4
4
da 7 a 10
6
6




da 11 a 14
8


8


oltre 15
10

10








Risorse gestite in entrata





da 1 a 10.0000
2



2

da 10.001 a 50.000
4




4
da 50.001 a 100.000
6





da 100.001 a 200.000
8

8



oltre 200.0000
10
10

10






4
Risorse gestite in uscita
2





da 1 a 10.0000
4


6


da 10.001 a 50.000
6





da 50.001 a 100.000
8
8
8



da 100.001 a 200.000
10



10

oltre 200.0000










Frequenza atti negoziali gestiti





sotto la propria responsabilità





bassa
2





sufficiente
4

4

4
4
media
6


6


rilevante
8





alta
10
10









Complessità organizzativa





della struttura





bassa
2



2

sufficiente
4


4

4
media
6

6



rilevante
8





alta
10
10




tot
44
36
34
22
20
Massimo possibile=
50
Stanziamento bilancio=
70000
Di cui per risultato
15%
10500
Somma per pesatura
59500
Rapporto tra pesi
Po1
44
peso di riferimento
100%
del massimo Ccnl
16000
POx= pesaturaPoX+100/44
Po2
82%
13090,91
Po3
77%
12363,64
Po4
50%
8000,00
Po5
45%
7272,73
somma
56727,27
Residuano euro
59500,00
meno
56727,27
2772,73
Il residuo può incrementare il risultato; oppure essere distribuito in proporzione
tra le PO 2,3,4 e 5
somma retribuzioni PO=
40727,27
40727,27
:
2772,73
come
valore PO:
x
Po2
891,2338
Po3
841,7208
Po4
544,6429
Po5
495,1299
Pesatura definitiva
Po1
16000,00
Po2
13982,14
Po3
13205,36
Po4
8544,643
Po5
7767,857

Vediamo ora lo stesso esempio, ma con un fondo non capiente:
N. dipendenti
Punti
Po1
Po2
Po3
Po4
Po5
da 1 a 3
2





da 4 a 6
4



4
4
da 7 a 10
6
6




da 11 a 14
8


8


oltre 15
10

10








Risorse gestite in entrata





da 1 a 10.0000
2



2

da 10.001 a 50.000
4




4
da 50.001 a 100.000
6





da 100.001 a 200.000
8

8



oltre 200.0000
10
10

10






4
Risorse gestite in uscita
2





da 1 a 10.0000
4


6


da 10.001 a 50.000
6





da 50.001 a 100.000
8
8
8



da 100.001 a 200.000
10



10

oltre 200.0000










Frequenza atti negoziali gestiti





sotto la propria responsabilità





bassa
2





sufficiente
4

4

4
4
media
6


6


rilevante
8





alta
10
10









Complessità organizzativa





della struttura





bassa
2



2

sufficiente
4


4

4
media
6

6



rilevante
8





alta
10
10




tot
44
36
34
22
20
Massimo possibile=
50
Stanziamento bilancio=
60000
Di cui per risultato
15%
9000
Somma per pesatura
51000
Rapporto tra pesi
Po1
44
peso di riferimento
100%
del lassimo Ccnl
16000
POx= pesaturaPoX+100/44
Po2
82%
13090,91
Po3
77%
12363,64
Po4
50%
8000
Po5
45%
7272,73
somma
56727,27
Supero di spesa
51000,00
meno
56727,27
-5727,27
La maggiore spesa va ridotta in proporzione tra PO
tra le PO 2,3,4 e 5
somma retribuzioni PO=
56727,27
56727,27
:
-5727,27
come
valore PO:
x
Po1
-1615,38
Po2
-1321,68
Po3
-1248,25
Po4
-807,692
Po5
-734,266
Pesatura definitiva
Po1
14384,62
Po2
11769,23
Po3
11115,38
Po4
7192,308
Po5
6538,46
Oppure la riduzione può essere trasversale, cioè
-5727,27
diviso
5=
-1145,45
Pesatura definitiva
Po1
14854,55
Po2
11945,45
Po3
11218,18
Po4
6854,545
Po5
6127,273

Risulta evidente, quindi, che la pesatura non può predeterminare valori assoluti. Deve consistere in un insieme di criteri che, a partire dalle risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli costituiti da esse, distribuisce in modo diversificato tali risorse in relazione ai valori di pesatura.
Ovviamente, le modalità operative possono essere molto diverse da quelle proposte qui, ma la filosofia generale da rispettare è quella esemplificata.

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