martedì 31 maggio 2022

Nuova carica per stabilizzare i dirigenti a contratto.

 

Nel Paese delle tessere, della clientela, del temporaneo che diviene permanente e delle scorciatoie per evitare concorsi, nonchè dell’aggiramento del principio che vieta alla politica di gestire direttamente mediante la nomina di dirigenti “di fiducia” di comprovata fedeltà che agiscano senza pensare dietro input di chi li beneficia dell’incarico, la “stabilizzazione” della dirigenza che dovrebbe essere solo a tempo determinato resta una tragica priorità. Solo per la politica (e per i beneficiati, si intende).


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