giovedì 3 aprile 2014

#province #bugie #Politica dell'annuncio e metafisica della realtà L'iperuranio della #stampa di regime

Ormai siamo alla metafisica della politica. Sul Corriere della Sera del 3/4/2014 Antonio Politico descrive, con un minimo di spirito critico, la politica dell’annuncio di Renzi, osservando che già fin troppe volte all’annuncio non sono seguiti i risultati attesi.
Renzi è abituatissimo ad annunciare l’impossibile o improbabile, senza pagar dazio. Come quando annunciò in pompa magna il sostegno al folle progetto di scoprire l’encausto perduto di Leonardo rappresentante la battaglia di Anghiari a Palzzo Vecchio, buono solo per rovinare l’affresco di Vasari e farsi propaganda, sbeffeggiando il mondo della cultura che aveva giudicato vano ed inutilmente invasivo il progetto. Giunti al flop, né Renzi ha chiesto scusa a nessuno, né la stampa ha dato il giusto rilievo al misero fallimento.
Il problema, per la stampa di regime (quasi tutta) è di fare in modo che all’annuncio segua il risultato, anche se annuncio e risultato sono, rispettivamente, l’uno improbabile, l’altro inesistente.
Non potendo, ovviamente, dare conto del conseguimento di risultati inesistenti, la stampa di regime si dedica alla metafisica della notizia: cioè falsifica totalmente la realtà per farla apparire conforme all’annuncio irreale.
Il caso delle province è lampante. Renzi ha annunciato di volerle abolire. Ma, l’abolizione è possibile solo modificando la Costituzione, impresa che riuscirebbe, tutto andando bene, tra un anno, cioè molto dopo le elezioni europee.
Così, Renzi e Delrio hanno spacciato il ddl di riforma delle province, che tale è perché non le abolisce, in annuncio di abolizione.
Dunque, la stampa di regime, per far corrispondere le notizie, che si obbliga a stampare in feudale atto di servilismo al Principe, all’annuncio, salta totalmente la realtà del “mondo naturale” e descrive una “meta realtà”, una realtà “altra”, esistente nell’Iperuranio, affermando che le province sono state abolite.
Dunque, la realtà ormai davvero non conta niente. Renzi è libero di annunciare tutto e il suo contrario. Come in 1984 di Orwell, se dichiara che le province sono abolite, la stampa affermerà che sono sempre state abolite. Se domani Renzi dovesse affermare che è il caso di ripristinare le province, la stampa di regime dirà che le province ci sono sempre state e mai nessuno ebbe l’intenzione di abolirle.

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