AVVISO DI INDAGINE INFORMALE DI
MERCATO
PER IL
CONFERIMENTO DELL’INCARICO PER L’ATTUAZIONE
DEL
REGOLAMENTO U.E n. 679/2016 SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
ED
INDIVIDUAZIONE RESPONSABILE PROTEZIONE DATI (RPD)
AI SENSI DELL'ART. 36, C. 2, LETT.
A) DEL D. LGS. N. 50/2016
Il Comune di intende effettuare un’indagine
informale di mercato finalizzata all'acquisizione di manifestazioni d'interesse
per l'affidamento – ai sensi dell'art. 36, comma 2, lett. a) del d. lgs. 18 aprile 2016 n. 50 [in seguito
“Codice”] – dell'Incarico per l’attuazione del Regolamento U.E n. 679/2016 sulla
protezione dei dati personali ed
individuazione responsabile protezione dati (RPD).
Il presente avviso non costituisce proposta
contrattuale e non vincola in alcun modo il Comune di il quale sarà
libero di avviare altre procedure.
Il Comune di si riserva di interrompere in
qualsiasi momento, per ragioni di propria esclusiva competenza, il procedimento
avviato, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa.
Al fine di potere effettuare le comunicazioni
inerenti la procedura, si invitano gli operatori economici ad autorizzare il
Comune di ad utilizzare la posta P.E.C. [posta elettronica certificata]
così come indicato nell’istanza di partecipazione. Pertanto, ogni trasmissione
a mezzo P.E.C. avrà valore legale di comunicazione.
1. OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO
L’affidamento ha per oggetto l'Incarico per l’attuazione del
Regolamento U.E n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali ed individuazione responsabile protezione
dati (RPD), come meglio indicato
nell'allegato Disciplinare Tecnico.
Le attività che l’ente intende affidare
all’esterno, nell’ambito dell’incarico di prestazione di servizi e sulla base
delle quali dovrà essere formalizzata l’offerta, sono le seguenti:
A)
· incarico di RDP per il periodo di due anni;
· valutazione di impatto sulla protezione dei dati.
B)
· mappatura
dei processi, per individuare
quelli collegati al trattamento dei
dati personali;
· individuazione, tra i processi risultanti dalla
mappatura, di quelli che presentano rischi, con una prima valutazione degli
stessi i termini di maggiore o minore gravità;
· mappatura degli incarichi dei soggetti coinvolti
nel trattamento e dei livelli di responsabilità, ed eventuale aggiornamento;
· elaborazione del piano di adeguamento complessivo,
contenente le proposte di miglioramento del livello di sicurezza per i processi
che presentano rischi, con stima dei costi (se necessario) e dei tempi
previsti, nonché delle attività di monitoraggio;
· predisposizione del registro dei trattamenti di
dati personali e del registro delle categorie di attività;
C)
· interventi formativi del personale;
· proposta di adeguamento della modulistica in uso
agli uffici, qualora non conforme alle nuove disposizioni.
2. SOGGETTI AMMESSI A PRESENTARE OFFERTA
Sono ammessi a presentare offerta gli operatori
economici, anche stabiliti in altri Stati membri, secondo le disposizioni
dell’art. 45 del Codice.
Sono esclusi dalla gara gli operatori economici per
i quali sussistono cause di esclusione di cui all’art. 80 del Codice.
Sono comunque esclusi gli operatori economici che
abbiano affidato incarichi in violazione dell’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs.
del 2001 n. 165.
Gli operatori economici aventi sede, residenza o
domicilio nei paesi inseriti nelle c.d. black list di cui al decreto del
Ministro delle finanze del 4 maggio 1999 e al decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze del 21 novembre 2001 devono, pena l’esclusione
dalla gara, essere in possesso, dell’autorizzazione in corso di validità
rilasciata ai sensi del d.m. 14 dicembre 2010 del Ministero dell’economia e
delle finanze ai sensi (art. 37 del d.l. 3 maggio 2010 n. 78 conv. in l.
122/2010) oppure della domanda di autorizzazione presentata ai sensi dell’art.
1 comma 3 del DM 14 dicembre 2010.
3. PROCEDURA
I soggetti interessati devono far pervenire la
propria manifestazione d'interesse esclusivamente a mezzo posta elettronica
certificata [in seguito “PEC”] all’indirizzo protocollo@pec.comune. .it entro le ore 12,00 del giorno 26.04.2018.
La PEC dovrà avere come oggetto «Comune di — Offerta per l'Incarico per l’attuazione del
Regolamento U.E n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali ed individuazione responsabile protezione
dati (RPD)» e dovrà contenere:
A)manifestazione di interesse
(redatta preferibilmente secondo il Modello A allegato al presente atto), in
carta libera, recante:
◦ dichiarazione sostitutiva, ai sensi del D.P.R. 28
dicembre 2000, n. 445 s.m.i., circa la non sussistenza nei propri confronti
delle cause di esclusione di cui all’art. 80 del Codice;
◦ dichiarazione relativa ai componenti del gruppo di lavoro e a precedenti incarichi
analoghi assunti presso aziende private o pubbliche amministrazioni;
B)apposito
preventivo di spesa (redatto preferibilmente secondo il Modello B
allegato al presente atto) con specifico riferimento alle attività di cui al
precedente art. 1;
C)
relazione tecnica contenente le modalità di svolgimento del servizio
proposte, con specifico riferimento alle attività di cui al precedente art. 1.
La PEC dovrà altresì contenere i curriculum
dei soggetti indicati come componenti del gruppo di lavoro.
Il recapito della PEC rimane a esclusivo rischio
del mittente.
Il Comune di prenderà in esame esclusivamente le istanze
pervenute entro il termine sopra indicato.
4. RISERVATEZZA DEI DATI
I dati
raccolti saranno trattati, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e
ss.mm.ii, esclusivamente nell’ambito della gara regolata dal presente
disciplinare di gara.
5. RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile Unico del Procedimento è .
Informazioni in merito alla presente procedura
potranno essere richieste ai seguenti recapiti:
· al numero telefonico: ;
· all'indirizzo e-mail: ;
· all’indirizzo
di PEC: protocollo@pec.comune.________.it.
Il presente avviso è pubblicato all’Albo Pretorio del
Comune di****
CONFERIMENTO
DELL’INCARICO PER L’ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO U.E n. 679/2016 SULLA PROTEZIONE
DEI DATI PERSONALI ED INDIVIDUAZIONE
RESPONSABILE PROTEZIONE DATI (RPD)
Disciplinare tecnico
1. Indicazioni
generali
Il Regolamento
Generale sulla Protezione dei dati personali (Regolamento UE 679/2016 detto
anche “RGPD”) è un atto con il quale la Commissione europea intende rafforzare
e rendere più omogenea la protezione dei dati personali dei cittadini, sia all’interno che all’esterno dei confini
dell’Unione europea
Il testo, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 4 maggio 2016, diventerà
definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25
maggio 2018.
Le disposizioni
contenute nel nuovo Regolamento europeo per la protezione dei dati personali impongono alle Pubbliche
Amministrazioni di assicurare, entro il
25 maggio 2018, l’applicazione tassativa della normativa europea sul trattamento
dei dati, la cui responsabilità ultima cade sul titolare del trattamento,
figura che negli enti locali è ricoperta dal Sindaco.
L’adozione delle
disposizioni contenute nel Regolamento
europeo inciderà notevolmente sull’organizzazione interna e richiederà
la ricognizione, la valutazione e l’eventuale adeguamento delle misure di sicurezza normative,
organizzative e tecnologiche, già adottate dagli enti a tutela della privacy.
Il modello immaginato
dal legislatore Europeo ripercorre la strada già tracciata dalle norme in
materia di sicurezza del lavoro, e passa attraverso le seguenti fasi:
- un’analisi del
contesto, con la mappatura dei processi soggetti a rischio, e rilevazione dei
livelli di sicurezza oggi esistenti, sia dal punto di vista informatico sia dal
punto di vista analogico;
- la definizione e
pianificazione delle misure necessarie al raggiungimento di un adeguato livello
di sicurezza, conforme agli standards previsti;
- l’implementazione
di un sistema di “autocontrollo”, che preveda il continuo monitoraggio,
l’aggiornamento e l’implementazione
delle misure di sicurezza, e la documentazione di tutta l’attività che
viene svolta a tali fini;
- la formazione
periodica degli operatori dei diversi settori interessati, al fine di
accrescere la consapevolezza dei rischi ed
aumentare la capacità di prevenzione.
- l’individuazione e
nomina del RPD (Responsabile Protezione Dati)
L’adeguamento alle
nuove norme deve essere inteso non come mero “adempimento” ma come occasione di
riflessione sull’organizzazione
dell’ente, e sul livello di sicurezza del trattamento dei dati attualmente in
essere, al fine di apportare i correttivi ed i miglioramenti necessari.
L’attività da svolgere presuppone quindi
l’incrocio di competenze informatiche e giuridiche difficilmente riscontrabili
in una sola professionalità. Si ritiene
quindi necessario che il gruppo di lavoro da adibire all’incarico sia composto
da soggetti in possesso delle seguenti competenze:
- comprovate
competenze giuridiche, con particolare riguardo al diritto amministrativo, alla
legislazione degli enti locali ed alle norme sulla tutela dei dati personali;
le competenze sono documentabili dal possesso della laurea in materie
giuridiche, e dall’esperienza lavorativa
maturata presso enti locali o altre pubbliche amministrazioni, in qualità
di dipendenti, consulenti o collaboratori.
- comprovate
competenze informatiche, con
particolare riguardo alla gestione di sistemi informativi complessi, afferenti
alla gestione di servizi pubblici o privati comportanti il trattamento di dati
personali; le competenze sono
documentabili dal possesso di titolo di studio adeguato, e dall’esperienza
lavorativa maturata presso aziende
private, enti locali o altre pubbliche
amministrazioni, in qualità di dipendenti, consulenti o collaboratori nel
settore informatico.
2. Organizzazione
amministrativa dell’ente:
L’ente è organizzato
in ___ settori, a capo dei quali sono posti dei dirigenti o responsabili di
servizio:
Settore I^ Servizi
Amministrativi di Staff compresi gli uffici autonomi di staff
Settore II^ Finanziario
Settore III^ Servizi Demografici
Settore IV^ Servizi alla Persona
Settore V^.1 Sviluppo Compatibile del Territorio
Settore V^.2 Governo del Territorio
Settore VI^ Corpo Polizia Municipale
L’ente è dotato di un
Centro Elaborazione Dati (Ced) incardinato nel settore servizi amministrativi
di staff, al quale sono addetti due dipendenti con qualifica tecnica.
3. Ubicazione fisica
degli uffici e servizi
Gli uffici ed i
servizi dell’ente sono dislocati in diverse strutture:
INDICARE LE SEDI
4. Trattamenti di
dati
Ciascuno degli uffici
e servizi indicati svolge attività e
compiti che comportano il trattamento di dati personali di cittadini, utenti,
contribuenti, fornitori, dipendenti. In alcuni, limitati, casi, vengono
trattati anche dati sensibili.
Il trattamento viene
effettuato per lo più con modalità informatizzate, con specifici programmi
gestionali in rete, ma in molti casi è presente anche un archivio cartaceo.
I trattamenti più
importanti e significativi vengono effettuati a prescindere dal consenso degli
interessati per l’esercizio di funzioni istituzionali o previste per legge:
anagrafe, stato civile, elettorale, leva militare, statistica e censimenti;
tributi; edilizia ed urbanistica, raccolta rifiuti;
Altri trattamenti
avvengono su base volontaria, in relazione alla richiesta di determinati
servizi da parte dei cittadini/utenti: servizi scolastici, asilo nido, servizi
sociali, servizi culturali e turistici, servizi finanziari, da cui emergono
talvolta anche dati sensibili.
Altri ancora sono
connessi alla necessità di utilizzare determinate procedure previste per legge,
che richiedono il trattamento di dati sensibili o giudiziari (es: gare di
appalto).
Infine, vi è
tutto l’universo dei dati personali trattati
nella gestione del proprio personale, che contengono al loro interno anche dati
sensibili.
5. Organizzazione
informatica
Il sistema
informatico comunale consta di un centinaio
di computer con sistemi operativi _____ distribuiti sui vari uffici
comunali.
Nella sede centrale si
trovano la maggior parte dei computer,
collegati in rete per mezzo di
switch dislocati su ___ piani differenti.
La sede di ____ è collegata
attraverso fibra ottica e vede pc dislocati su due piani collegati in rete
attraverso switch installati al piano dei demografici (piano terra).
La sede di ____ ha ___ pc collegati alla rete comunale attraverso una serie di
ponti radio con velocità approssimativa di 80 Mbps.
La sede di _____ non è
collegata in rete con la sede centrale,
ha __ computer utilizzati dai dipendenti comunalicollegati in rete tra loro e 1 pc portatile.
Sala macchine
In una sala adiacente
al ced accessibile solo con codice e protetta da un sistema antincendio con gas
argon, sono ospitati i server comunali , alcuni fisici ed altri virtualizzati, quest’ultimi
installati su un sistema clustering vmware.
I server virtualizzati
sono 3:
- server con i programmi della sipal
informatica e technicaldesign per la gestione di tutte le attività
comunali. Risiede sullo stesso il database oracle contenente tutti i dati
comunali (windows 2017).
- Server contenente un db sqlserver
express con i dati per la gestione del personale e i relativi programmi (windows
2017).
- server per la gestione dell’active
directory (windows 2017)
Abbiamo poi una serie
di server fisici:
- nas per la gestione del sito ftp
- nas per la gestione dei documenti
per il programma dei flussi documentali
- nas di appoggio per attività ced
Due piani sotto il
ced negli uffici della protezione civile ci sono altri due server nas, uno per
i salvataggi dei dati comunali e personali e un altro contenete tutti i
documenti condivisi degli uffici
Sempre al ced abbiamo
un server autoassemblato su cui abbiamo installato un altro sistema di
virtualizzazione vmware con le seguenti macchine virtuali:
- pensioni (pc windows xp contenente
gestionale per le pensioni del personale)
- ina-saia (pc windows 7 per la
gestione di ina-saia)
- anagaire (pc windows 7 per la
gestione di anagaire)
- intranet (server ubuntu contenente l’intranet comunale
sviluppato wordpress)
- webapps (server windows 2017 per
lo sviluppo di applicativi web)
Infine sempre nella sala
macchina è installato un server firewall (watchguard) di ultima generazione
attraverso cui avviene la navigazione di tutti i pc e server del dominio
comunale.
Esistono due servizi
esternalizzati: il sito internet attualmente in hosting presso la ditta ____ che non prevede raccolte di dati personali e il servizio email gestito dalla
ditta ____ attraverso l’applicativo Zimbra.
Il palazzo
comunale è dotato di un sistema di
videosorveglianza a presidio degli accessi; alcune telecamere sono altresì
installate sul territorio comunale, per il controllo del territorio e la
prevenzione di illeciti.
Al ced è “ospitato” un server per la videosorveglianza, su cui gli addetti del Ced non hanno accesso
e l’unica attività consentita è quella di verificare lo stato di accensione. L’accesso
ai dati registrati dal sistema di videosorveglianza è disciplinata da apposito
regolamento.
6. Oggetto
dell’incarico
Le attività che
l’ente intende affidare all’esterno, nell’ambito dell’incarico di prestazione
di servizi e sulla base delle quali dovrà essere formalizzata l’offerta, sono
le seguenti:
- nomina del RDP per il periodo di
due anni:
- supporto e assistenza alla mappatura dei processi, per individuare quelli collegati al trattamento dei dati personali;
- individuazione, tra i processi
risultanti dalla mappatura, di quelli che presentano rischi, con una prima
valutazione degli stessi i termini di maggiore o minore gravità
- supporto e assistenza alla mappatura
degli incarichi dei soggetti coinvolti nel trattamento e dei livelli di
responsabilità, ed eventuale aggiornamento
- elaborazione del piano di
adeguamento complessivo, contenente le proposte di miglioramento del
livello di sicurezza per i processi che presentano rischi, con stima dei
costi (se necessario) e dei tempi previsti, nonché delle attività di
monitoraggio;
- interventi formativi del personale
- predisposizione del registro dei
trattamenti di dati personali e del registro delle categorie di attività
- proposta di adeguamento della
modulistica in uso agli uffici, qualora non conforme alle nuove
disposizioni
- Valutazione di impatto sulla
protezione dei dati
7. Contenuti e
tempistica
7.1. Nomina del RDP
La nomina del RDP
avrà decorrenza dalla data di conferimento dell’incarico e durata biennale.
Compiti del Responsabile
della Protezione dei Dati
L’istituzione della
nuova figura del Responsabile della
protezione dei dati (in seguito indicato con “RPD”) è la principale novità
normativa del Regolamento europeo che mira la potenziamento del controllo dell’efficacia
e della sicurezza dei sistemi di protezione dei dati personali.
Il Responsabile della
protezione dei dati è incaricato dei seguenti compiti:
a) informare e
fornire consulenza al Titolare ed al Responsabile nonché ai dipendenti che
eseguono il trattamento in merito agli obblighi derivanti dal RGPD e dalle
altre normative relative alla protezione dei dati. Ai fini del presente compito
il RPD deve indicare al Titolari e/o al
Responsabile i settori funzionali ai quali riservare un audit interno o esterno
in tema di protezione dei dati, le attività di formazione interna per il
personale che tratta dati personali, e a quali trattamenti dedicare maggiori
risorse e tempo in relazione al rischio riscontrato;
b) sorvegliare
l’osservanza del RGPD e delle altre normative relative alla protezione dei
dati, fermo restando le responsabilità del Titolare e del Responsabile del
trattamento. Fanno parte di questi
compiti la raccolta di informazioni per individuare i trattamenti svolti,
l’analisi e la verifica dei trattamenti in termini di loro conformità,
l’attività di informazione, consulenza e indirizzo nei confronti del Titolare e
del Responsabile del trattamento;
c) sorvegliare sulle
attribuzioni delle responsabilità, sulle attività di sensibilizzazione, formazione
e controllo poste in essere dal Titolare e dal Responsabile del trattamento;
d) fornire parere in
merito alla valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA), fornire gli opportuni suggerimenti per lo
svolgimento delle attività nel modo più sicuro e meno impattante, sorvegliarne lo svolgimento;
e) cooperare con il
Garante per la protezione dei dati personali e fungere da punto di
contatto per detta
Autorità;
f) provvedere alla tenuta dei registri del Titolare e del/dei
Responsabili sul trattamento.
g) supportare il
Titolare e i Responsabili del trattamento nell’individuare processi
organizzativi idonei a contemperare le esigenze della gestione delle attività
di competenza e le esigenze di tutela dei dati;
7.2; 7.3; 7.4 - Mappatura dei processi, individuazione dei
rischi e mappatura degli incarichi
L’attività di
mappatura dei processi, degli incaricati
e l’individuazione del livello di protezione o di rischio sono il punto
di partenza per definire la situazione di partenza e la strada da percorrere
per raggiungere gli obiettivi previsti dal legislatore europeo.
L’indagine deve
essere quindi svolta in maniera accurata, settore per settore, sulla base di
check list fornite dai professionisti incaricati; i dirigenti ed i responsabili
dei singoli servizi, nonché gli addetti a Centro elaborazione dati, forniranno il supporto necessario, fornendo
tutte le informazioni richieste, acquisendole a loro volta dai fornitori
esterni, qualora non siano a disposizione dell’ente.
Le attività previste
ai punti 2, 3 e 4 devono concludersi entro 15 giorni naturali e consecutivi dal conferimento dell’incarico.
7.5. elaborazione del piano di
adeguamento
Il piano di
adeguamento contiene le proposte di miglioramento del livello di sicurezza per
i processi che presentano rischi, con stima dei costi (se necessario) e dei
tempi previsti, nonché delle attività di monitoraggio e le tempistiche.
Le misure tecniche ed
organizzative di sicurezza da mettere in atto per ridurre i rischi del
trattamento ricomprendono: la pseudonimizzazione; la minimizzazione; la
cifratura dei dati personali; la capacità di assicurare la continua
riservatezza, integrità, disponibilità e resilienza dei sistemi e dei servizi
che trattano i dati personali; la capacità di ripristinare tempestivamente la
disponibilità e l’accesso dei dati in caso di incidente fisico o tecnico; una
procedura per provare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle
misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del
trattamento.
Costituiscono altresì
misure tecniche ed organizzative i sistemi di autenticazione; i sistemi di
autorizzazione; sistemi di protezione (antivirus; firewall; antintrusione;
altro); le misure antincendio; i sistemi di rilevazione di intrusione; i sistemi
di sorveglianza; sistemi di protezione con videosorveglianza; registrazione
accessi; porte, armadi e contenitori dotati di serrature e ignifughi; sistemi
di copiatura e conservazione di archivi elettronici; altre misure per
ripristinare tempestivamente la disponibilità e l’accesso dei dati in caso di incidente fisico o tecnico.
L’ attività prevista al
punto 5 deve essere presentata al responsabile del procedimento entro 20 giorni
naturali e consecutivi dalla scadenza
del termine di cui al punto precedente; entro 10 giorni naturali e consecutivi
devono essere apportate le eventuali modifiche ed integrazioni concordate, e
consegnata la relazione definitiva.
7.6. Interventi formativi del
personale
Gli interventi
formativi del personale devono prevedere una formazione di base, da impartire a
tutti i dipendenti, e di una formazione specialistica per i dipendenti che
svolgono attività classificate a rischio più elevato. Il piano di formazione
dovrà essere presentato in contemporanea al piano di adeguamento di cui al
punto 5, e dovrà essere programmato in modo da fare fronte alle carenze
riscontrate nell’ambito della mappatura. Il calendario e le modalità di
articolazione della formazione saranno concordati con il Titolare del
trattamento o suo delegato, e/o, in caso di formazione riguardante specifici
settori, con il dirigente competente.
7.7.
predisposizione e tenuta del registro dei trattamenti di dati personali e del
registro delle categorie di attività
Il Registro delle
attività di trattamento dovrà prevedere almeno le seguenti informazioni:
a) il nome ed i dati
di contatto del Comune, eventualmente del Contitolare del trattamento, del RPD;
b) le finalità del
trattamento;
c) la sintetica
descrizione delle categorie di interessati (cittadini, residenti, utenti,
dipendenti, amministratori, parti, altro), nonché le categorie di dati
personali (dati identificativi, dati genetici, dati biometrici, dati relativi
alla salute);
d) le categorie di
destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati: persona
fisica o giuridica; autorità pubblica; altro organismo destinatario;
e) l’eventuale
trasferimento di dati personali verso un paese terzo od organizzazione
internazionale;
f) ove stabiliti, i
termini ultimi previsti per la cancellazione delle diverse categorie di dati;
g) il richiamo alle
misure di sicurezza tecniche ed organizzative del trattamento adottate.
h) Registro delle
categorie di attività
Il Registro delle
categorie di attività, trattate da ciascun Responsabile
del trattamento dovrà prevedere le
seguenti informazioni:
a) il nome ed i dati di contatto del
Responsabile del trattamento e del RPD;
b) le categorie di trattamenti
effettuati da ciascun Responsabile: raccolta, registrazione, organizzazione,
strutturazione, conservazione, adattamento o modifica, estrazione,
consultazione, uso, comunicazione, raffronto, interconnessione, limitazione,
cancellazione, distruzione;
c) l’eventuale trasferimento di dati
personali verso un paese terzo od organizzazione
internazionale;
d) il richiamo alle misure di
sicurezza tecniche ed organizzative del trattamento adottate.
La predisposizione
dei registri sarà a cura del RDP, non appena conclusa la fase di mappatura
prevista al punto 2.
La tenuta e
l’aggiornamento dei registri sarà a cura del RDP che dovrà provvedervi tempestivamente;
con cadenza semestrale i registri
dovranno essere sottoposti al controllo
ed alla vidimazione, rispettivamente:
- per quanto riguarda
il registro dei trattamenti, al titolare del trattamento o suo delegato
- per quanto riguarda
il registro delle categorie di attività trattate, ai dirigenti dei servizi
competenti
7.8. proposta di adeguamento della
modulistica in uso agli uffici, qualora non conforme alle nuove disposizioni
La proposta di
adeguamento della modulistica in uso agli uffici, se non conforme alle nuove
disposizioni, dovrà essere completata entro due mesi dalla data di scadenza dei termini per la mappatura di cui al
punto 2.
7.9. Valutazione di impatto sulla
protezione dei dati
Nel caso in cui un
tipo di trattamento, specie se prevede in particolare l’uso di nuove
tecnologie, possa presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà
delle persone fisiche, il Titolare, su segnalazione del Responsabile del
trattamento, prima di effettuare il trattamento, deve effettuare una
valutazione dell’impatto del medesimo trattamento ai sensi dell’art. 35, RGDP,
considerati la natura, l’oggetto, il contesto e le finalità dello stesso
trattamento.
Il Titolare si avvale
della consulenza tecnica del RDP, il quale dovrà fornire i seguenti elementi, entro
15 giorni dalla richiesta:
-
descrivere il trattamento, valutarne
necessità e proporzionalità, individuare le migliori modalità di gestione dei
rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche derivanti dal trattamento
dei loro dati personali e permette di realizzare e dimostrare la conformità
alle norme del trattamento di cui trattasi.
8. Inadempimento e
ritardo – penalità
Il ritardo
nell’esecuzione delle prestazioni indicate ai paragrafi 7.2, 7,3, 7,4, 7.5 e nella
predisposizione dei registri previsti dal 7.7 comporterà l’applicazione di una
penale giornaliera di € 100,00 per ogni giorno lavorativo di ritardo.
Il ritardo
nell’esecuzione delle altre prestazioni previste dal capitolato comporterà
l’applicazione di una penale giornaliera di € 50,00 per ogni giorno
lavorativo di ritardo.
In ogni caso, qualora
il ritardo superi i 15 giorni, si farà luogo alla risoluzione del
contratto, ai sensi degli articoli
1453 e 1454 del codice civile, con richiesta di risarcimento dei danni.
L’applicazione della
penale sarà preceduta da formale contestazione scritta; l’aggiudicatario avrà la facoltà di
presentare le proprie contro-deduzioni nel termine indicato nella
contestazione, non inferiore a 10 giorni dalla data del ricevimento della
contestazione stessa.
Qualora entro il
termine stabilito l’aggiudicatario non
fornisca alcuna motivata giustificazione scritta, ovvero qualora le stesse non
fossero ritenute accoglibili, il Comune applicherà le penali previste, motivando
adeguatamente in ordine al mancato accoglimento delle giustificazioni.
Non è comunque
precluso al Comune il diritto di sanzionare eventuali casi non espressamente
contemplati, ma comunque rilevanti rispetto alla corretta erogazione del
servizio.
L’importo complessivo
delle penali irrogate ai sensi dei commi precedenti non può superare il 10 %
dell’importo contrattuale aggiudicato. Qualora le inadempienze siano tali da
comportare il superamento di tale importo trova applicazione quanto previsto in
materia di risoluzione del contratto.
Il
provvedimento applicativo della penale sarà assunto dall’Amministrazione e comunicato all’Aggiudicatario. L’importo relativo all’applicazione della
penale, esattamente quantificato nel provvedimento applicativo della stessa
penalità, verrà detratto dal pagamento della fattura emessa.
9.
Risoluzione per grave inadempienza – clausola risolutiva espressa
Nel
caso di inadempienze gravi e/o ripetute agli obblighi previsti dal presente
capitolato, diversi da quelli già previsti dall’articolo precedente, il Comune ha la facoltà, previa contestazione
scritta, di risolvere il
contratto, ai sensi degli articoli 1453
e 1454 del codice civile, con tutte le conseguenze di legge che la risoluzione
comporta. Ai fini del presente comma, si intendono inadempienze gravi:
-
l’inosservanza degli obblighi derivanti dalla qualifica di RDP di cui al punto
7.1;
-
il mancato e reiterato aggiornamento tempestivo dei registri di cui al punto
7.7;
-
lo svolgimento dei doveri derivanti dal presente incarico senza la necessaria
diligenza e perizia tecnica e giuridica, richiesta dalla peculiarità del
servizio, che abbia comportato rilievi o sanzioni ad opera delle Autorità
competenti al controllo;
-
la cessazione o la sostituzione del
RDP;
Si applicano alla
risoluzione del contratto i principi del giusti procedimenti già previsti
nell’articolo precedente in materia di irrogazione delle penali.
10. Obbligo di
tracciabilità dei flussi finanziari
L’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità
dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136
e successive modifiche e si impegna a dare immediata comunicazione alla
stazione appaltante ed alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo della
provincia di ____ della notizia dell’inadempimento della propria controparte
(subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
****
Modello
A
Comune
di ____
via
____ n. __
Cap____
INDAGINE INFORMALE DI MERCATO PER IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO PER
L’ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO U.E n. 679/2016 SULLA PROTEZIONE DEI DATI
PERSONALI ED INDIVIDUAZIONE RESPONSABILE PROTEZIONE DATI (RPD) AI SENSI
DELL'ART. 36, C. 2, LETT. A) DEL D. LGS. N. 50/2016
DICHIARAZIONI DI CUI ALL'ART. 3, LETT. A), DELL'AVVISO
Il/La
sottoscritto/a
.........................................................................................
nato/a
a.........................................................................................
il ….................................
residente
nel Comune di …..................................... C.A.P. …..........
Provincia ….................
Stato …................................... Via/Piazza
….......................................................................
nella
sua qualità di
….......................................................................................
dell’impresa:
·
Denominazione:
.........................................................................................
·
Sede
legale:
.........................................................................................
·
Sede
operativa: .........................................................................................
·
Codice
fiscale:
.........................................................................................
·
Partita
I.V.A.:
.........................................................................................
·
Numero
di recapito telefonico:
.........................................................................................
·
Numero
fax:
.........................................................................................
·
E-mail:
.........................................................................................
·
Casella
posta elettronica certificata (P.E.C.):
.........................................................................................
·
Iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. …..............................
al numero …..........
·
Codice
di attività conforme ai valori dell’Anagrafe Tributaria (6 cifre indicate
nell’ultima dichiarazione I.V.A.):
…...........................................................
- Agenzia delle
entrate di competenza: Città …........... Via …............ Fax …..................... Codice Ufficio
…....................................................
·
INAIL:
codice impresa e relative PAT (Posizioni assicurative territoriali):
….............................
·
INPS:
matricola azienda e sede competente:
…....................................................................
Dichiara
ai sensi degli
articoli 46 e 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm. ii.
1. di non essere
stato condannato con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto
irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi
dell’articolo 444 del codice di procedura penale per uno dei reati previsti
nell’art. 80, comma 1, lettere a), b),
c), d), e), f), g) del Codice e precisamente:
a) delitti,
consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero
delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo
416-bis ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste
dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti
dall'articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n.
309, dall’articolo 291-quater del decreto del Presidente della Repubblica 23
gennaio 1973, n. 43 e dall'articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un'organizzazione
criminale, quale definita all'articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI
del Consiglio;
b) delitti,
consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter,
319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del
codice penale nonché all’articolo 2635 del codice civile;
b-bis) false
comunicazioni sociali di cui agli articoli 2621 e 2622 del codice civile;
c) frode ai sensi
dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi
finanziari delle Comunità europee;
d) delitti,
consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale,
e di eversione dell'ordine costituzionale, reati terroristici o reati connessi
alle attività terroristiche;
e) delitti di cui
agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di
proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti
all'articolo 1 del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109 e successive
modificazioni;
f) sfruttamento del
lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto
legislativo 4 marzo 2014, n. 24;
g) ogni altro
delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con
la pubblica amministrazione.
2. di non trovarsi
nelle condizioni previste nell’art. 80, comma 2, del Codice e precisamente che:
nei propri confronti non sussistono cause di decadenza, di sospensione o di
divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.
159 ovvero un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma
4, del medesimo decreto.
3. di non trovarsi
nelle condizioni previste nell’art. 80, comma 4, del Codice e precisamente di
non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli
obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi
previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui
sono stabiliti. [N.B.: Costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso
pagamento di imposte e tasse superiore all'importo di cui all'articolo 48-bis,
commi 1 e 2-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602. Costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso
pagamento di imposte e tasse superiore all'importo di cui all'articolo 48-bis,
commi 1 e 2-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602. Costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle contenute in
sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione. Costituiscono
gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale quelle ostative al
rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), di cui
all'articolo 8 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
30 gennaio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 1° giugno 2015,
ovvero delle certificazioni rilasciate dagli enti previdenziali di riferimento
non aderenti al sistema dello sportello unico previdenziale. Le disposizioni di
cui all’art. 80, comma 4, del Codice non si applicano quando l'operatore
economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo
vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi
eventuali interessi o multe, purché il pagamento o l'impegno siano stati
formalizzati prima della scadenza del termine per la presentazione delle
domande.].
4. di non trovarsi
nelle condizioni previste nell’art. 80, comma 5, lettere a), b), c), d), e), f), f-bis), f-ter) g),
h), i), l), m), del Codice e
precisamente:
a) di non aver
commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute
e sicurezza sul lavoro nonché agli obblighi di cui all'articolo 30, comma 3,
del Codice;
b) di non trovarsi
in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e che
nei suoi riguardi non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di
tali situazioni;
(oppure, in caso di
concordato preventivo con continuità aziendale)
b) di avere
depositato il ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo
con continuità aziendale, di cui all’art. 186-bis del R.D. 16 marzo 1942, n.
267, oppure domanda di concordato preventivo ex art. 161, comma 6, del R.D. 16
marzo 1942 n. 267 (c.d. concordato in bianco) e di essere stato autorizzato
alla partecipazione a procedure per l’affidamento di contratti pubblici dal
Tribunale di … [inserire riferimenti autorizzazione, n., data, ecc., …]: per
tale motivo, dichiara di non partecipare alla presente gara quale impresa
mandataria di un raggruppamento di imprese; [N.B.: alla suddetta
dichiarazione deve essere allegata relazione di un professionista in possesso
dei requisiti di cui all’art. 67, lett. d), del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, che
attesti la conformità al piano di risanamento e la ragionevole capacità di
adempimento del contratto];
(oppure)
b) di trovarsi in
stato di concordato preventivo con continuità aziendale, di cui all’art.
186-bis del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, giusto decreto del Tribunale di
……..[inserire riferimenti n., data, ecc., …]: per tale motivo, dichiara di non
partecipare alla presente gara quale impresa mandataria di un raggruppamento di
imprese; [N.B.: alla suddetta dichiarazione deve essere allegata relazione
di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’art. 67, lett. d),
del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, che attesti la conformità al piano di
risanamento e la ragionevole capacità di adempimento del contratto];
c) di non essersi
reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua
integrità o affidabilità. [N.B.: Tra questi rientrano: le significative
carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione
che ne hanno causato la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio,
ovvero confermata all'esito di un giudizio, ovvero hanno dato luogo ad una
condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni; il tentativo di
influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o
di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio; il fornire,
anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di
influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione
ovvero l'omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della
procedura di selezione];
d) di non essere a
conoscenza di una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell'articolo
42, comma 2, del Codice non diversamente risolvibile;
e) di non essere
stato coinvolto con altri operatori economici nella preparazione della
procedura d'appalto di cui all'articolo 67 del Codice;
f) di non essere
stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2,
lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione
che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi
i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 9
aprile 2008, n. 81;
f-bis) di non aver
presentato nella procedura di gara in corso e negli affidamenti di subappalti
documentazione o dichiarazioni non veritiere;
f-ter) che nel casellario informatico tenuto
dall'Osservatorio dell'ANAC non risulta nessuna iscrizione per aver presentato
false dichiarazioni o falsa documentazione nelle procedure di gara e negli
affidamenti di subappalti
g) che nel
casellario informatico tenuto dall'Osservatorio dell'ANAC non risulta nessuna
iscrizione per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai
fini del rilascio dell'attestazione di qualificazione;
h) di non aver
violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all'articolo 17 della
legge 19 marzo 1990, n. 55 [N.B.: l'esclusione ha durata di un anno
decorrente dall'accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta
se la violazione non è stata rimossa];
i) di essere in
regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai
sensi della l. 12 marzo 1999, n. 68;
l) di non essere
stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice
penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.
152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
(oppure)
l) di essere stato
vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale
aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152,
convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 e di avere
denunciato i fatti all'autorità giudiziaria;
m) di non trovarsi
rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in
una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una
qualsiasi relazione, anche di fatto, tale da comportare che le offerte siano
imputabili ad un unico centro decisionale.
5. che il gruppo di
lavoro sarà formato dai seguenti soggetti
…...............................................
…...............................................
…...............................................
[Indicare nominativo
del soggetto, qualifica, funzione all'interno del gruppo di lavoro]
[Allegare
curriculum dei soggetti indicati]
6. di avere svolto
con buon esito i seguenti incarichi analoghi presso aziende private o pubbliche
amministrazioni:
…............................
…............................
[Indicare
committente, oggetto dell'affidamento, periodo di esecuzione, importo]
…………………………………., …..……………………..
[Luogo] [Data]
……………………………………
[Firma
leggibile]
[Allegare copia fotostatica non autenticata del documento di
identità del sottoscrittore]
****
Modello
B
Comune di ____
via ____ n. __
Cap____
INDAGINE INFORMALE DI MERCATO PER IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO PER
L’ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO U.E n. 679/2016 SULLA PROTEZIONE DEI DATI
PERSONALI ED INDIVIDUAZIONE
RESPONSABILE PROTEZIONE DATI (RPD) AI SENSI DELL'ART. 36, C. 2, LETT. A) DEL D.
LGS. N. 50/2016
PREVENTIVO DI SPESA
Il/La
sottoscritto/a
.........................................................................................
nato/a
a.........................................................................................
il ….................................
residente
nel Comune di …..................................... C.A.P. …..........
Provincia ….................
Stato …................................... Via/Piazza ….......................................................................
nella
sua qualità di
….......................................................................................
dell’impresa:
·
Denominazione:
.........................................................................................
·
Sede
legale:
.........................................................................................
·
Sede
operativa:
.........................................................................................
·
Codice
fiscale:
.........................................................................................
·
Partita
I.V.A.:
.........................................................................................
·
Numero
di recapito telefonico: .........................................................................................
·
Numero
fax:
.........................................................................................
·
E-mail:
.........................................................................................
·
Casella
posta elettronica certificata (P.E.C.):
.........................................................................................
·
Iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. …..............................
al numero …..........
·
Codice
di attività conforme ai valori dell’Anagrafe Tributaria (6 cifre indicate
nell’ultima dichiarazione I.V.A.):
…...........................................................
- Agenzia delle
entrate di competenza: Città …........... Via …............ Fax …..................... Codice Ufficio
…....................................................
·
INAIL:
codice impresa e relative PAT (Posizioni assicurative territoriali):
….............................
·
INPS:
matricola azienda e sede competente: …....................................................................
Dichiara
1. di avere preso
visione del Disciplinare Tecnico allegato all'Avviso di Indagine informale di
mercato per il conferimento dell’Incarico per l’attuazione del Regolamento U.E.
n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali ed individuazione Responsabile
Protezione Dati (RPD) ai sensi dell'art. 36, c. 2, lett. a) del d. lgs. n.
50/2016;
2. di chiedere
quale corrispettivo per l'esecuzione della prestazione in oggetto – secondo le
modalità dichiarate nella Relazione tecnica – i seguenti importi:
·
Attività di cui all'art. 1 lett. A) dell'Avviso:
◦
incarico di RDP per il periodo di due anni;
◦
valutazione di impatto sulla protezione dei dati;
€ …..............................................................................................
[in cifre], dicasi euro ………………………...virgola………………………. [in lettere] IVA esclusa;
·
Attività di cui all'art. 1 lett. B) dell'Avviso:
◦ supporto e
assistenza alla mappatura dei
processi, per individuare quelli
collegati al trattamento dei dati
personali;
◦ individuazione,
tra i processi risultanti dalla mappatura, di quelli che presentano rischi, con
una prima valutazione degli stessi i termini di maggiore o minore gravità;
◦ supporto e
assistenza alla mappatura degli incarichi dei soggetti coinvolti nel
trattamento e dei livelli di responsabilità, ed eventuale aggiornamento;
◦
elaborazione del piano di adeguamento complessivo,
contenente le proposte di miglioramento del livello di sicurezza per i processi
che presentano rischi, con stima dei costi (se necessario) e dei tempi
previsti, nonché delle attività di monitoraggio;
◦
predisposizione del registro dei trattamenti di dati
personali e del registro delle categorie di attività;
€ …..............................................................................................
[in cifre], dicasi euro ………………………...virgola………………………. [in lettere] IVA esclusa;
·
Attività di cui all'art. 1 lett. C) dell'Avviso:
◦
interventi formativi del personale;
◦
proposta di adeguamento della modulistica in uso agli
uffici, qualora non conforme alle nuove disposizioni;
€ …..............................................................................................
[in cifre], dicasi euro ………………………...virgola………………………. [in lettere] IVA esclusa.
…………………………………., …..……………………..
[Luogo] [Data]
……………………………………
[Firma
leggibile]
[Allegare copia fotostatica non autenticata del documento
di identità del sottoscrittore]
Oltre venti pagine di atti... e meno male che è una procedura semplificata!
RispondiEliminaLo trovo sempre utile....ma è lett. a) o lett.b) ?non c'è trasparenza sui criteri di selezione... sembra in bilico tra procedura negoziata e aff. diretto. Non scrivo per criticare ma perchè è il problema che devo affrontare in questi giorni
RispondiElimina