Dirigenti degli enti locali: atto di indirizzo per il Ccnl deludente

Definire l'atto di indirizzo per il Ccnl Funzioni locali velleitario e deludente appare oggettivo e doveroso.

Non si esce dalla spirale riformatrice che vuole una dirigenza sempre meno autonoma, mentre la valutazione è considerata solo come strumento di pressione nei confronti dei dirigenti di ruolo ad aderire alla visione politica degli organi di governo, non - come dovrebbe - uno strumento di selezione, miglioramento continuo e sanzione nel caso di risultati negativi.
Torna anche l'idea bislacca di legare parte del risultato al Pil, in questo caso regionale: come sia immaginabile che il risultato gestionale del vertice di una struttura amministrativa possa davvero incidere su una grandezza del tutto estranea è davvero incomprensibile: ma all'inchiestismo giornalistico sulla PA e ai banalizzatori piacerà moltissimo...