martedì 15 marzo 2022

Nuovo Ccnl per gli enti locali: bloccherà le assunzioni? Sì, se i comuni non sanno gestire le spese.

Il sindaco di Belluno, presidente del Comitato di settore competente a dare all'Aran l'indirizzo per la sottoscrizione del Ccnl su Italia oggi del 15.3.2022, dichiara allarmato che i comuni non possono sostenere integralmente la spesa connessa al rinnovo contrattuale. Gli enti chiedono un intervento dello Stato, un ristoro, altrimenti, si afferma, non potranno effettuare le assunzioni.

Sarebbe interessante capire davvero di cosa parlano i comuni, quando chiedono allo Stato di coprire gli oneri per gli incrementi contrattuali.

Il d.l. 34/2019 ha introdotto un principio tanto ovvio da non meritare nessun approfondimento: la sostenibilità finanziaria delle assunzioni nel tempo.

Si è abbandonato l’assurdo sistema del turn over (cioè, la possibilità di assumere solo entro una certa percentuale del costo delle cessazioni del personale), per consentire di assumere nel rispetto di un rapporto tra totale della spesa di personale e media triennale delle entrate correnti. E sono le entrate correnti che garantiscono la sostenibilità delle spese, oltre, ovviamente alla capacità di prevedere e contenere tali spese.

Ora, l’Istat riporta (qui) i consuntivi del 2019. Dal lato della spesa l’estrema sintesi è:


Si riscontra che sul totale della spesa, quella per il personale ammonta al 25% circa: un indice di 
rilevante rigidità.


Quasi la metà della spesa di personale è dedicata ai servizi generali; un settimo se ne va solo per ilo personale dedicato agli organi istituzionali e alla segreteria generale, oltre che ad altri servizi.

Il 55% della spesa, poi, è destinata ad appalti di beni e servizi. E c’è l’incidenza mostruosa di quasi il 12% di spesa corrente in “trasferimenti correnti”, l’insieme, cioè, della quantità spaventosa di contributi vari che i comuni spandono con allegria da sempre, e che vale 6,5 miliardi.

Forse, prima di piangere miseria, i comuni dovrebbero trovare il modo di razionalizzare le spese che affrontano. E di porsi seriamente l’obiettivo di riscuotere per davvero le entrate.

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