Il Sole 24 Ore del 13 marzo conferma che Garanzia Giovani non funziona. Ma, come sempre, le analisi proposte appaiono carenti.
Il quotidiano di Confindustria nell'articolo "La burocrazia frena Garanzia giovani In due anni firmati 30mila contratti" per rispondere alla domanda relativa a cosa è stato offerto ai ragazzi iscritti prende a riferimento il monitoraggio Isfol pubblicato il 4 marzo riferendo "che fa riferimento a 220.465 giovani ai quali è stata offerta almeno una misura. Ebbene, sfogliandolo, si scopre che i contratti di lavoro sono 30.630, il 13,9%: sono vere assunzioni che beneficiano del bonus occupazionale. A far la parte da leoni sono gli "stage" : se ne contano 133.962, pari al 60,7%".
La conclusione che trae l'articolo è: "In questi due anni, quindi, il magro bilancio di Garanzia giovani, evidenzia come il programma abbia funzionato più per la componente formativa, destinata a reinserire in un percorso di riqualificazione il giovane Neet. Ha deluso, invece, dal punto di vista della creazione di nuova occupazione".
Ma:
1) realmente si poteva pensare che l'inserimento lavorativo di Neet, cioè di giovani che non lavorano, non studiano e non cercano lavoro, potesse avvenire senza un preventivo percorso di riaddestramento sociale e lavorativo? Sul serio si poteva pensare che lo strumento principale non fosse il tirocinio?
2) Il Sole 24 Ore davvero ritiene che Garanzia Giovani potesse creare nuova occupazione? Ancora esiste qualcuno che ha l'idea secondo la quale un sistema di disciplina dell'incontro domanda/offerta possa incrementare la domanda, se l'economia è in crisi?
3) è possibile e credibile riformare le regole sul mercato del lavoro sulla base di questi presupposti?
che possibilità ci sono con la nuova riforma Madia di stabilizzazione di un responsabile di p.o. che lavora da 4 anni in un comune assunto ai sensi dell'art. 110 e che comunque ha lavorato anche in passato presso altri comuni?
RispondiEliminaNessuna. E'esplicitamente esclusa la stabilizzazione per questi casi.
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