In questo post avevamo già evidenziato come la valutazione della produttività nell'ambito del lavoro pubblico sia regolata da una serie di norme immaginate di apprendisti aziendalisti, che creano solo confusione.
E c'è un paragone con i sistemi molto più semplici di alcune aziende private, i quali non si fanno per nulla scrupolo di considerare la presenza come elemento di valutazione e, di solito, contemplano premi solo collettivi, legando alla performance (parola orrida) individuale solo proprio correttivi ai premi connessi alla presenza.
Adapt Farecontrattazione ha prodotto il pregevolissimo volume qui riportato, che conferma quanto assurde siano le norme sui sistemi di valutazione nel lavoro pubblico, al confronto delle semplici e razionali scelte del privato, che non può perdere tempo tra Peg, Anac, ciclo della performance, relazioni illustrative, pubblicazioni varie, Oiv, per altro per erogare, di solito, cifre annuali lorde mediamente inferiori ai mille euro.
Nessun commento:
Posta un commento