Le dichiarazione di esponenti del Governo, come Delrio, sull'importanza della funzione deterrente delle demolizioni potranno servire a scopi di immagine e propaganda, ma non hanno alcuna utilità pratica.
Il segnale che ha dato la politica a Licata, in Sicilia, è terribile: chi "osa" attuare le norme, viene sfiduciato dalle stesse istituzioni cui appartiene.
Da questo punto di vista, le parole scritte sul Corriere della sera da Enriques, circa la funzionalizzazione del diritto all'economia destano ancor più sgomento. Non c'è dubbio che a Licata abbiano ritenuto che la "economia" della cittadina fosse compromessa dall'attuazione del diritto.
Non è possibile abbandonarsi nè alle dichiarazioni vuote dettata dall'ansia di visibilità, nè alle elucubrazioni pseudo filosofico-giuridiche che puntano allo smantellamento totale del convivere civile.
Se il Ministro Delrio ritiene che occorra reagire contro l'atto del comune di Licata, moralmente riprovevole, chieda ai suoi consulenti se esistano norme che consentano di qualificare anche come giuridicamente riprovevole l'azione del consiglio.
Ci si chieda se sia applicabile al caso di specie l'articolo 141, comma 1, lettera a) del d.lgs 267/2000: "I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno:
a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico".
Per quanto il consiglio comunale disponga di ampia discrezionalità politica nel gestire i rapporti col sindaco, a noi appare che una sfiducia al sindaco dovuta alla sua iniziativa anti abusivismo comporti grave violazione di legge e implichi gravi motivi di ordine pubblico. Potrebbe essere anche una forzatura; i consiglieri potrebbero anche ottenere giustizia da parte di qualche giudice. Potrebbe essere.
Ma, invece di sterili dichiarazioni ai giornali, mentre i partiti di maggioranza che sostengono il Governo strizzano l'occhio alle componenti politiche che a Licata hanno fatto decadere il sindaco, assumere un'iniziativa concreta, diretta e plausibile come quella consentita dall'ordinamento agli enti locali sarebbe una vera risposta.
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