Le incoerenze del Dpcm (in bozza) sui servizi necessari ad affrontare
l’emergenza ed i servizi essenziali previsti dalla legge 146/1990.
La bozza dispone: “Sono comunque consentite le attività che
erogano servizi di pubblica utilità, nonchè servizi essenziali di cui alla
legge 12 giugno 1990, n. 146. Resta tuttavia ferma la sospensione del servizio
di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura di cui
all’articolo 101 del codice beni culturali, nonché dei servizi che riguardano
l’istruzione ove non erogati a distanza o in modalità da remoto nei limiti
attualmente consentiti”.
Vediamo qual è l’elenco dei servizi essenziali disposto
dalla legge 146/1990, con brevi annotazioni in rosso, in caso di coerenza con
le norme emergenziali, in blu in caso di incoetrenza:
Ai fini della presente legge sono considerati servizi
pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di
lavoro, anche se svolti in regime di concessione o mediante convenzione, quelli
volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente
tutelati, alla vita, alla salute, alla liberta' ed alla sicurezza, alla
liberta' di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione
ed alla liberta' di comunicazione.
2. Allo scopo di contemperare l'esercizio del diritto di
sciopero con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente
tutelati, di cui al comma 1, la presente legge dispone le regole da rispettare
e le procedure da seguire in caso di conflitto collettivo, per assicurare
l'effettivita', nel loro contenuto essenziale, dei diritti medesimi, in
particolare nei seguenti servizi e limitatamente all'insieme delle prestazioni
individuate come indispensabili ai sensi dell'articolo 2;
a) per quanto concerne la tutela della vita, della salute,
della liberta' e della sicurezza della persona, dell'ambiente e del patrimonio
storico-artistico;
la sanita'; coerente con la
normativa d’emergenza;
l'igiene pubblica; coerente con la
normativa d’emergenza;
la protezione civile; coerente con
la normativa d’emergenza;
la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli
speciali, tossici e nocivi; coerente con la normativa d’emergenza;
le dogane, limitatamente al controllo su animali e su merci
deperibili; coerente con la normativa d’emergenza;
l'approvvigionamento di energie, prodotti energetici,
risorse naturali e beni di prima necessita', nonche' la gestione e la
manutenzione dei relativi impianti, limitatamente a quanto attiene alla
sicurezza degli stessi; coerente con la normativa d’emergenza;
l'amministrazione della giustizia, con particolare
riferimento ai provvedimenti restrittivi della liberta' personale ed a quelli
cautelari ed urgenti, nonche' ai processi penali con imputati in stato di
detenzione; incoerente; i Dpcm di marzo e il d.l.
18/2020 hanno fortemente contenuto le attività e le aperture di questi uffici.
i servizi di protezione ambientale e di vigilanza sui beni
culturali; l'apertura al pubblico regolamentata di musei e altri istituti e
luoghi della cultura, di cui all'articolo 101, comma 3, del codice dei beni
culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.
42; incoerente: tutti questi servizi sono fermi, ma
il Dpcm (in bozza) lo chiarisce.
b) per quanto concerne la tutela della liberta' di
circolazione
i trasporti pubblici urbani ed extraurbani
autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali e quelli marittimi
limitatamente al collegamento con le isole; coerente con
la normativa d’emergenza;
c) per quanto concerne l'assistenza e la previdenza sociale,
nonche' gli emolumenti retributivi o comunque quanto economicamente necessario
al soddisfacimento delle necessita' della vita attinenti a diritti della
persona costituzionalmente garantiti; coerente con la
normativa d’emergenza;
i servizi di erogazione dei relativi importi anche
effettuati a mezzo del servizio bancario; coerente con
la normativa d’emergenza;
d) per quanto riguarda l'istruzione; l'istruzione pubblica,
con particolare riferimento all'esigenza di assicurare la continuita' dei
servizi degli asili nido, delle scuole materne e delle scuole elementari,
nonche' lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami; e
l'istruzione universitaria, con particolare riferimento agli esami conclusivi
dei cicli di istruzione; incoerente: queste attività
sono tutte sospese
e) per quanto riguarda la liberta' di comunicazione;
le poste, coerente con la normativa
d’emergenza;
le telecomunicazioni coerente con la
normativa d’emergenza;
e l'informazione radiotelevisiva pubblica coerente con la normativa d’emergenza;
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