domenica 22 marzo 2020

Dpcm per la sedicente "chiusura" dei servizi. Prime valutazioni sulla coerenza con i servizi pubblici essenziali


Le incoerenze del Dpcm (in bozza) sui servizi necessari ad affrontare l’emergenza ed i servizi essenziali previsti dalla legge 146/1990.
La bozza dispone: “Sono comunque consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonchè servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146. Resta tuttavia ferma la sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice beni culturali, nonché dei servizi che riguardano l’istruzione ove non erogati a distanza o in modalità da remoto nei limiti attualmente consentiti”. 

Vediamo qual è l’elenco dei servizi essenziali disposto dalla legge 146/1990, con brevi annotazioni in rosso, in caso di coerenza con le norme emergenziali, in blu in caso di incoetrenza:
Ai fini della presente legge sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, anche se svolti in regime di concessione o mediante convenzione, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla liberta' ed alla sicurezza, alla liberta' di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla liberta' di comunicazione.
2. Allo scopo di contemperare l'esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, di cui al comma 1, la presente legge dispone le regole da rispettare e le procedure da seguire in caso di conflitto collettivo, per assicurare l'effettivita', nel loro contenuto essenziale, dei diritti medesimi, in particolare nei seguenti servizi e limitatamente all'insieme delle prestazioni individuate come indispensabili ai sensi dell'articolo 2;
a) per quanto concerne la tutela della vita, della salute, della liberta' e della sicurezza della persona, dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico;
la sanita'; coerente con la normativa d’emergenza;
l'igiene pubblica; coerente con la normativa d’emergenza;
la protezione civile; coerente con la normativa d’emergenza;
la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli speciali, tossici e nocivi; coerente con la normativa d’emergenza;
le dogane, limitatamente al controllo su animali e su merci deperibili; coerente con la normativa d’emergenza;
l'approvvigionamento di energie, prodotti energetici, risorse naturali e beni di prima necessita', nonche' la gestione e la manutenzione dei relativi impianti, limitatamente a quanto attiene alla sicurezza degli stessi; coerente con la normativa d’emergenza;
l'amministrazione della giustizia, con particolare riferimento ai provvedimenti restrittivi della liberta' personale ed a quelli cautelari ed urgenti, nonche' ai processi penali con imputati in stato di detenzione; incoerente; i Dpcm di marzo e il d.l. 18/2020 hanno fortemente contenuto le attività e le aperture di questi uffici.
i servizi di protezione ambientale e di vigilanza sui beni culturali; l'apertura al pubblico regolamentata di musei e altri istituti e luoghi della cultura, di cui all'articolo 101, comma 3, del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; incoerente: tutti questi servizi sono fermi, ma il Dpcm (in bozza) lo chiarisce.
b) per quanto concerne la tutela della liberta' di circolazione
i trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole; coerente con la normativa d’emergenza;
c) per quanto concerne l'assistenza e la previdenza sociale, nonche' gli emolumenti retributivi o comunque quanto economicamente necessario al soddisfacimento delle necessita' della vita attinenti a diritti della persona costituzionalmente garantiti; coerente con la normativa d’emergenza;
i servizi di erogazione dei relativi importi anche effettuati a mezzo del servizio bancario; coerente con la normativa d’emergenza;
d) per quanto riguarda l'istruzione; l'istruzione pubblica, con particolare riferimento all'esigenza di assicurare la continuita' dei servizi degli asili nido, delle scuole materne e delle scuole elementari,
nonche' lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami; e l'istruzione universitaria, con particolare riferimento agli esami conclusivi dei cicli di istruzione; incoerente: queste attività sono tutte sospese
e) per quanto riguarda la liberta' di comunicazione;
le poste, coerente con la normativa d’emergenza;
le telecomunicazioni coerente con la normativa d’emergenza;
e l'informazione radiotelevisiva pubblica coerente con la normativa d’emergenza;

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