Un articolo del 5.2.2021 di Giorgio Santilli "Appalti senza bando e senza gara, con il Dl Semplificazioni balzo a 2,2 miliardi a fine 2020", informa di una ricerca del Cresme riguardante gli effetti del d.l. 34/2020 sugli appalti.
La ricerca, commenta l'Autore, fotografa "il balzo degli appalti ad affidamento diretto, senza gara e senza bandi per effetto del decreto legge Semplificazioni. Un taglio netto alla trasparenza e alla concorrenza nel mercato".
In particolare, per i lavori sopra soglia, si passa da 185,3 milioni senza gara del rimo semestre 2020 a 1.083 milioni: quasi dieci volte tanto.
Il Sole 24 Ore non ha fatto altro che sostenere e sponsorizzare le "semplificazioni" ed il "metodo Genova". Molti altri media si sono messe nella stessa lunghezza d'onda.
Moltissimi continuano a confondere la semplificazione, consistente nella riduzione delle troppe norme che ingessano le procedure (per gli appalti, basti pensare alla follia degli obblighi di appalti aggregati, dei tre livelli di progettazione, del principio micidiale della rotazione, delle regole senza alcun senso sul divieto che in commissione stiano i progettisti, il ginepraio dei controlli sui requisiti e molto altro ancora), con il "liberi tutti". E, soprattutto, con il sostanziale annullamento della fase più breve del lungo processo di appalto, cioè la gara.
L'altro errore clamoroso, ripetuto da decenni, è spacciare per "managerialità" la tecnica del commissariamento. Il "modello Genova" viene inteso da molti la conferma che con metodi "manageriali" si riesce a realizzare con puntualità un'opera pubblica: dimenticando che questo è risultato possibile perchè il progetto è stato regalato e perchè è stato nominato un commissario che ha agito senza praticamente incontrare nessuno degli ostacoli normativi, imposti dal codice dei contratti, al fluire del processo: oggettivamente, così sono tutti "manager" e bravi.
Semplificare in questo modo significa solo una cosa: appunto sacrificare concorrenza e trasparenza.
Il Sole 24 Ore se ne accorge dopo 6 mesi. Qualcuno, invece, ha immediatamente messo sull'avviso.
purtroppo viviamo in un Paese che ha già avuto il suo "Neo_Rinascimento"
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