Pubblica amministrazione: nuove modalità per reclutare il personale in vista del recovery Fund?

Anci chiama, Ministro della Funzione Pubblica risponde. Occorre accelerare sulle assunzioni, dicono i sindaci che spingono per rinforzare gli organici di 60.000 unità almeno.

Nell'incontro di oggi con i primi cittadini, il Ministro Brunetta raccoglie la sfida e l'accoglie, come informano i media. E si apprende che secondo l'inquilino di Palazzo Vidoni occorre abbandonare l'epoca:

1. dei blocchi del turnover, 
2. dei tetti riferiti a indicatori anacronistici, 
3. delle rigidità contrattuali. 

Non solo. Secondo il Ministro occorre "agire subito, entro le prossime settimane, su tre fronti: sbloccare i concorsi e le procedure già avviate, modificare strutturalmente i sistemi di reclutamento nella Pubblica amministrazione e prevedere percorsi specifici per selezionare gli specialisti destinati all’attuazione degli investimenti del Pnrr".

Tutto giusto, benissimo. Accettando che queste preziose indicazioni provengono da chi, col d.l. 78/2010, convertito in legge 122/2010, faceva parte attiva del Governo che ha dato la stura:

1. ai blocchi del turnover;
2. ai tetti riferiti a indicatori, poi divenuti anacronistici;
3. alle rigidità contrattuali (tanto rigide, da impedire i rinnovi per 10 anni circa).

Ci vogliono molto ottimismo e tanta fiducia.