Che strano: in una realtà che deve fare i conti con leggi, regolamenti, provvedimenti amministrativi, pareri, circolari, linee guida, norme, normette, normine, Corte dei conti, diritto di accesso, privacy, responsabilità amministrative, prevale l’interesse dei giuristi rispetto a quello dei tecnici. Chi l’avrebbe mai detto?
Caro Oliveri, purtroppo noi giuristi (che soltanto giuristi poi non siamo o per altre lauree o per esperienza) siamo considerati da sempre dei legulei azzeccagarbugli. Il paradosso è che colpa di tale fama è dovuta al comportamento di burocrati che quasi sempre non sono laureati in giurisprudenza...
RispondiEliminaIl fatto è che siamo in un paese in cui, ad esempio, l'urbanistica è disciplinata dagli avvocati (a meno che qualcuno non sostenga che gli esami di urbanistica e composizione architettonica siano inutili), mentre non mi risulta che ci siano degli architetti o degli ingegneri a dirigere i tribunali. Io sarei per una separazione delle competenze più lineare, altrimenti, bene o male, non si fa mai una bella fine.
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