Il Legislatore non sa che il lavoro agile NON E' PER NULLA, da mesi, attualmente, la modalità ordinaria.
Sulla stampa è data la notizia che è in dirittura d'arrivo il decreto che sovvertirebbe la presunta situazione vigente, secondo la quale lo smart working, appunto, sarebbe la forma ordinaria e, quindi, diffusa, di svolgimento della prestazione.
Peccato che il lavoro agile, da mesi, non sia affatto la modalità ordinaria di svolgimento del rapporto di lavoro, ma una tra possibili, come del resto da sempre prevede l’articolo 18 della legge 81/2017, mentre l’articolo 263 del d.l. 34/2020 convertito in legge 77/2020 condiziona espressamente il lavoro agile all’incremento dell’efficienza degli uffici. Non da ultimo, il DM 19.10.2020 dispone: “Il lavoro agile nella pubblica amministrazione costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa”.
Dunque, esattamente di cosa si parla?
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