giovedì 10 febbraio 2022

Il Piao doveva essere una semplificazione, si sta rivelando un caos.




Approvare, per gli enti locali, il Piao a metà anno è semplicemente una follia. Come, del resto, senza troppo senso è approvare uno strumento di programmazione il cui esito appare, ad oggi, tutto il contrario della semplificazione.

La Conferenza Unificata ha espresso parere favorevole allo schema di decreto approvato il 2 dicembre 2021 dal Governo, ma la strada per riuscire ad approvarlo entro il 31 marzo 2022 è ancora lunga e, comunque per gli enti locali se ne parlerebbe a luglio.

Si impone un ripensamento generale di questo piano concepito male e normato peggio, ma quanto meno non si può pensare di farlo partire nel 2022: data la sua conclamata non indispensabilità, meglio farlo slittare al 2023. O, meglio ancora, rivederlo totalmente da zero.


Nessun commento:

Posta un commento