martedì 3 maggio 2022

Piani anticorruzione: la proroga del termine per la loro adozione dimostra che si tratta di meri adempimenti

 Che il numero sterminato di piani da adottare siano essenzialmente adempimenti burocratici e poco più, lo prova il balletto che dura da mesi di proroghe e controproroghe di Piao e vari piani connessi. Tra cui, quello anticorruzione, per il quale il termine di adozione è stato prorogato al 30 giugno 2022, col solito comunicato del Presidente dell'Anac, tipo di provvedimento sulla cui legittimità la magistratura amministrativa ha espresso non pochi dubbi in altre occasioni.

Se davvero il piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza avesse le esoteriche capacità da molti ad esso attribuite di combattere la corruzione, nessuno si immaginerebbe di rinviarne l’adozione al 30 giugno, per armonizzarlo con l’ennesimo rinvio del Piao.

Eppure, tutti continuano ad asserire che la pianificazione è fondamentale, non deve essere un mero adempimento, è indispensabile per l’efficienza e la managerialità. Una commedia degli equivoci, che dura da decenni.


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