Le anime candide che molto pensosamente si chiedono cosa non funzioni nel mercato del lavoro, perchè vi sia il lavoro povero, quali le ragioni del part time involontario e quelle della sostanziale esclusione del lavoro femminile potrebbero trovare nell'inqualificabile episodio di sopraffazione e violenza contro Beauty David a Soverato Marittima molte delle risposte.
Una violenza che non è solo nell'atto del datore di prendere a schiaffi e calci la donna, perchè aveva chiesto il pagamento per il lavoro svolto. E' una violenza complessiva di clima.
La lagna sui lavoratori che, in particolare negli horeca, non si trovano è in larga parte fondata, ma in parte ancor maggiore mirata. Invece di condurre ad un miglioramento di condizioni e trattamento, punta all'allargamento di una base di lavoratori ormai ridotta, pescandoli ovunque e specie in condizioni sociali svantaggiate, per imporre loro condizioni del tutto sfavorevoli.
La violenza, dunque, sta in rapporti ancor più squilibrati di quanto non lo sia per sua stessa essenza quello del lavoro subordinato, con datori che assumono come fosse una concessione e pagano se, quando e quanto vogliono, senza nessuna attenzione e rispetto a contratti e patti.
Le anime candide fingono di non sapere quanto esteso sia il lavoro grigio: quello regolato con contratti formalmente ineccepibili, ma nel quale il datore, forte della posizione di difficoltà del lavoratore, non paga, oppure eroga regolarmente il salario anche utilizzando canali tracciabili, ma pretendendo la restituzione in contanti di parte molto alta della retribuzione.
Il tutto, contando sull'assenza quasi totale ed endemica di controlli. Il fatto occorso a Soverato è emblematico, perchè contro una donna che aveva cercato lavoro in una struttura turistica, di quelle che occupano i litorali italiani pagando concessioni irrisorie ma chiedendo dai 50 euro in su ai clienti per un fazzoletto di sabbia, un ombrellone ed una sedia di plastica.
Ora la David, avviluppata in una vertenza molto spiacevole, dovrà cercare un altro lavoro. Difficile che la violenza e la diseguaglianza di un mercato opacissimo, nel quale il ricorso ai canali ufficiali e controllati di ricerca (sia pubblici sia privati) è consapevolmente e volutamente evitato, si fermi qui. Un sistema come quello esistente farà molta fatica a non segnalare la donna come "non gradita", perchè capace di pretendere i propri diritti. Molti potrebbero seguirne le orme, se il sistema non reagisse. Ovviamente, con le forme subdole, irregolari e nascoste, che solo ogni tanto qualche inchiesta o qualche lavoratore sfacciato e coraggioso evidenziano, nel nulla degli interventi normativi ed organizzativi da attuare, così chiari ed evidenti che nessuno li porta avanti.
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