sabato 20 ottobre 2012

Dialogo tra il Responsabile di servizio ed il Di servizio responsabile

<<Buon giorno, signor Responsabile di servizio.>>

<<Buon giorno, signor Di servizio responsabile. Cosa mi porta all’attenzione oggi?>>

<<Egregio signor Responsabile di servizio, avrei qui da sottoporre al suo parere di regolarità tecnica questa determina, che qui le compiego.>>

<<Oh, bella, signor Di servizio responsabile. Ma io questa determina la conosco bene. L’ho redatta io proprio poco fa…>>

<<E lo so, signor Responsabile di servizio. Come Lei sa c’ero anch’io. Anzi, anch’io l’ho redatta, essendo noi la stessa persona…>>

<< E dunque, signor Di servizio responsabile? Che scherzi son questi? Mi vuol provocare? Ho del lavoro da sbrigare. Da quando in qua è pensabile che io mi metta ad esprimere pareri di regolarità tecnica su determine che io stesso ho redatto ed adottato? E’ fin troppo chiaro che se la adotto, sottoscrivendola, ne condivido il contenuto, alla luce dell’esame dell’istruttoria svolto dal responsabile del procedimento, no?

Non mi vorrà mica dire che – ahahah, impensabile! Ahahahah – sia stata approvata qualche norma che imponga questo inutile passaggio burocratico, proprio in tempi di “semplificazioni” amministrative come questi! Non la bevo, ahahahah.>>

<<Ehm…>>

<<Cosa c’è, signor Di servizio responsabile? Perché si trincera dietro questo imbarazzato ed ostinato silenzio?>>

<<Non so come dirglielo, signor Responsabile di servizio…>>

<<Cosa? Cosa? Signor Di servizio responsabile! Parli!>>

<<Ecco… è stato approvato il decreto legge 174/2012… che introduce nel d.lgs 267/2000 il nuovo seguente articolo 147-bis, comma 1: “Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. È inoltre effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria”. Come nota, egregio signor Responsabile di servizio, lei è tenuto ad esprimere il parere sulla determina che le sto sottoponendo…>>

<<Non ci posso credere, caro signor Di servizio responsabile… Ma come? Io e lei siamo la stessa persona, abbiamo sovrinteso all’istruttoria, relazionandoci col responsabile del procedimento, in adempimento all’articolo 6, comma 1, lettera a), della legge 241/1990… adottando il contenuto della determina ci assumiamo piena responsabilità amministrativa e contabile della decisione assunta e io debbo emettere un parere su un atto che io stesso adotto?>>

<<Cosa vuole, signor Responsabile di servizio… i tecnici al Governo! Sono molto tecnici. Hanno un curriculum professionale di tutto rispetto. Sono totalmente estranei alla politica. Non hanno nominato, ad esempio, nessun parlamentare alla presidenza di un museo come il Maxxi. Non sono mai stati nominati dalla politica come membri della Commissione europea. Non sono mai stati capi di gabinetto di Ministri della funzione pubblica, né consulenti di capigruppo politici in Parlamento. Essi, dunque, conoscono perfettamente i gangli dell’amministrazione, in suo funzionamento. E in modo assolutamente tecnico ed asettico sanno quali rimedi e strumenti si debbono adottare per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia. Come, ad esempio, il parere che un organo esprime sul suo stesso operato.>>

<<Egregio signor Di servizio responsabile, non so se cogliere nelle sue parole un sottile velo di raffinata ironia… o se sono io a non capirci più nulla. Mi chiedo: siamo forse arrivati a comprendere che uno dei più clamorosi e macroscopici errori di questi ultimi 17 anni è consistito nell’eliminazione dei controlli preventivi da parte di un organo terzo, e invece di rimediare, insistiamo su controlli interni, totalmente in conflitto di logica, prima che di interessi, giungendo al paradosso del parere preventivo che un organo rivolge a se stesso? O, forse, contrariamente a quanto lei afferma, signor Di servizio responsabile, a Roma non hanno idea di come si formi una determina, né di quali autorità intervengano e quali responsabilità insorgano?>>

<<Non saprei, signor Responsabile di servizio. Sta di fatto che qui c’è la determina. Senza il suo parere non posso portarla avanti… Che facciamo?>>

<<E che facciamo, signor Di servizio responsabile. Emetterò il parere. Non è che abbia molta altra scelta…>>

<<Cosa scrivo, signor Responsabile di servizio?>>

<<Mi verrebbe di usare la seguente formula: “Visto che ho sovrinteso all’istruttoria e che ritengo che essa sia stata correttamente condotta in relazione ad i suoi esiti, cosa credete che firmerei la presente determina se non fossi convinto della sua regolarità”. Che ne dice?>>

<<Un po’troppo amara e polemica, signor Responsabile di servizio… non trova?>>

<<Ha ragione, signor Di servizio responsabile. Non ci restano che due alternative. Produrre una relazione istruttoria-proposta di determinazione, a cura del responsabile del procedimento, con un riquadro nel quale io attesto della regolarità tecnica dell’istruttoria condotta e del contenuto della proposta di determina, che faccio mio. Oppure, inserire al termine della parte narrativa il seguente considerando: “ritenuto di esprimere sul presente provvedimento parere favorevole in merito alla regolarità tecnica del suo contenuto ed alla correttezza dell’azione amministrativa condotta, come attestato dalla relazione istruttoria a cura del responsabile del procedimento, agli atti”.>>

<<Ma così, signor Responsabile di servizio, non accentuiamo la burocrazia e rendiamo parossistica l’attività amministrativa?>>

<<Sì, signor Di servizio responsabile. Compiamo atti in più che non hanno alcun valore sostanziale, se con esso si intenda un reale controllo sugli effetti amministrativi e di merito della decisione da assumere. Ma, queste sono le norme che il legislatore, mosso dal Governo tecnico, sforna. Non possiamo che attuarle>>

<<Allora, signor Responsabile di servizio… qui c’è il parere. Firma?>>

<<Sì, signor Di servizio responsabile. Firmo. Non so a che serva. Ma firmo. E buon giorno signor Di servizio responsabile.>>

<<Buon giorno, Signor responsabile di servizio. Al prossimo adempimento burocratico (ha presente l’articolo 18 della legge 134/2012?)>>

<<Sì che l’ho presente, signor Di servizio responsabile. Scaviamo buche per poi riempirle, signor Di servizio responsabile. Ma va bene così, evidentemente>>

2 commenti:

  1. Reblogged this on Le Amministrazioni provinciali della Repubblica Italiana: un pezzo di Patria da salvare. and commented:
    Il racconto del fine settimana.
    Ancora una volta caustico e impareggiabile il Dott. Luigi Oliveri.
    Buona lettura!
    Paolo

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