sabato 21 maggio 2016

Bonus assunzioni: come lo Stato "assume" a tempo determinato centinaia di migliaia di dipendenti, senza saperlo...

Negli scorsi giorni, il Ministro del lavoro Poletti ha di fatto ammesso che l'idea degli sgravi triennali per spingere le assunzioni a tempo indeterminato (ma, di fatto, con l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, assunzioni di durata verosimilmente pari a quella degli sgravi, cioè 3 anni) non possa funzionare per far crescere realmente e in modo stabile l'occupazione.
Allo scopo, in 3 anni lo Stato spenderà qualcosa come  19 miliardi di euro. Per rendersi conto, con una metafora, di quello che accade, basta fare la seguente riflessione.
Lo Stato è come se avesse assunto a tempo determinato per un anno una quantità di personale corrispondente a 19 miliardi di spesa, diviso per i circa 24.000 euro complessivi di sgravi (somma paragonabile ad uno stipendio medio annuale) e, cioè, 791.666 dipendenti, "prestandoli" alle aziende private. Un anno di somministrazione gratuita. Un po' come scavare buche e poi riempirle.

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