Schema dei vari e complessi tetti per le assunzioni per gli anni 2017 e 2018, in attesa delle ulteriori variazioni che deriveranno dall'attuazione della riforma Madia e, verosimilmente, dal nuovo Ccnl.
Anno
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Tipo di ente
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% turn over
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Condizioni
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Qualifiche
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2017 | Enti fino a 1.000 abitanti | 100% cessazioni anno precedente cumulabili dal 2007 | No | Non dirigenziali |
2017 | Unioni di comuni ed enti istituti a seguito di fusione nel 2011 | Regime più favorevole tra: 100% cessazioni anno precedente cumulabili da 2007 o 2011 100% costo delle cessazioni anno precedente | No | Non dirigenziali |
2017 | Da 1.000 a 10.000 | 25% costo delle cessazioni anno precedente | Se non rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari[1] | Non dirigenziali |
Da 1.000 a 10.000 | 75% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali | |
2017 | Oltre 10.000 | 25% costo delle cessazioni anno precedente | Se non rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali |
Oltre 10.000 | 75% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali | |
2017 | Enti fino a 1.000 abitanti | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
2017 | Unioni di comuni ed enti istituti a seguito di fusione nel 2011 | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
2017 | Da 1.000 a 10.000 | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
Da 1.000 a 10.000 | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali | |
2017 | Oltre 10.000 | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
Oltre 10.000 | 0% secondo la Corte dei conti 80% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero l’80%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali | |
2018 | Enti fino a 1.000 abitanti | 100% cessazioni anno precedente cumulabili dal 2007 | No | Non dirigenziali |
2018 | Unioni di comuni ed enti istituti a seguito di fusione nel 2011 | Regime più favorevole tra: 100% cessazioni anno precedente cumulabili da 2007 o 2011 100% costo delle cessazioni anno precedente | No | Non dirigenziali |
2018 | Da 1.000 a 10.000 | 25% costo delle cessazioni anno precedente | Se non rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali |
Da 1.000 a 10.000 | 75% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali | |
Da 1.000 a 10.000 | 90% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari e se rispettano il pareggio di bilancio, lasciando spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% delle entrate (cd overshooting) | Non dirigenziali | |
2018 | Oltre 10.000 | 25% costo delle cessazioni anno precedente | Se non rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali |
Oltre 10.000 | 75% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari | Non dirigenziali | |
Oltre 10.000 | 90% costo delle cessazioni anno precedente | Se rispettano il rapporto dipendenti/popolazione previsto per gli enti strutturalmente deficitari e se rispettano il pareggio di bilancio, lasciando spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% delle entrate (cd overshooting) | Non dirigenziali | |
2018 | Enti fino a 1.000 abitanti | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
2018 | Unioni di comuni ed enti istituti a seguito di fusione nel 2011 | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
2018 | Da 1.000 a 10.000 | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
Da 1.000 a 10.000 | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali | |
2018 | Oltre 10.000 | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
Oltre 10.000 | 100% costo cessazioni anno precedente, se si intende che l’articolo 1, comma 219, della legge 208/2015 sia già disapplicato | L’entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della riforma Madia dovrebbe sbloccare le assunzioni. Resta da capire se resterà davvero il 100%, in applicazione dell’articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 | Dirigenziali |
Assunzioni nella polizia locale (d.l. 14/2017, convertito in legge 48/2017)
Anno
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Tipo di ente
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Capacità assunzionali aggiuntive
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Condizioni
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2017
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Tutti
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80% costo cessazioni del personale di polizia locale del 2016
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Rispetto del pareggio di bilancio e del tetto di spesa del personale
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2018
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Tutti
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100% costo cessazioni del personale di polizia locale del 2016
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Rispetto del pareggio di bilancio e del tetto di spesa del personale
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Cumulo resti assunzionali triennio precedente al 2016 (2013-2015)
- Tetto assunzioni del 2013:
40% del costo del personale cessato l’anno precedente (con riduzione al 50% dell'onere per le assunzioni del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale);
40% del costo del personale cessato l’anno precedente (con riduzione al 50% dell'onere per le assunzioni del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale);
- Tetto assunzioni del 2014:
60% del costo del personale cessato l’anno precedente; la percentuale sale all’80% per gli enti con un rapporto spesa del personale/spesa corrente inferiore al 25% (articolo 3, comma 5-quater, d.l. 90/2014, convertito in legge 114/2014);
60% del costo del personale cessato l’anno precedente; la percentuale sale all’80% per gli enti con un rapporto spesa del personale/spesa corrente inferiore al 25% (articolo 3, comma 5-quater, d.l. 90/2014, convertito in legge 114/2014);
- Tetto assunzioni del 2015:
60% del costo del personale cessato l’anno precedente; la percentuale sale al 100% per gli enti con un rapporto spesa del personale/spesa corrente inferiore al 25% (articolo 3, comma 5-quater, d.l. 90/2014, convertito in legge 114/2014).
60% del costo del personale cessato l’anno precedente; la percentuale sale al 100% per gli enti con un rapporto spesa del personale/spesa corrente inferiore al 25% (articolo 3, comma 5-quater, d.l. 90/2014, convertito in legge 114/2014).
[1] DM 10 aprile 2017 (triennio 2017-2019):
a) comuni fino a 499 abitanti, 1/59 (era 1/78 col DM 14.7.204);
b) comuni da 500 a 999 abitanti, 1/106 ( era 1/103 col DM 14.7.204);
c) comuni da 1.000 a 1.999 abitanti, 1/128 (era 1/123 col DM 14.7.204);
d) comuni da 2.000 a 2.999 abitanti, 1/142 (era 1/137 col DM 14.7.204);
e) comuni da 3.000 a 4.999 abitanti, 1/150 (era 1/143 col DM 14.7.204);
f) comuni da 5.000 a 9.999 abitanti, 1/159 (era 1/151 col DM 14.7.204);
g) comuni da 10.000 a 19.999 abitanti, 1/158 (era 1/145 col DM 14.7.204);
h) comuni da 20.000 a 59.999 abitanti, 1/146 (era 1/133 col DM 14.7.204);
i) comuni da 60.000 a 99.999 abitanti, 1/126 (era 1/117 col DM 14.7.204);
j) comuni da 100.000 a 249.999 abitanti, 1/116 (era 1/107 col DM 14.7.204);
k) comuni da 250.000 a 499.999 abitanti, 1/89 (era 1/79 col DM 14.7.204);
l) comuni con oltre 500.000 abitanti 1/84 (era 1/75 col DM 14.7.204).
a) comuni fino a 499 abitanti, 1/59 (era 1/78 col DM 14.7.204);
b) comuni da 500 a 999 abitanti, 1/106 ( era 1/103 col DM 14.7.204);
c) comuni da 1.000 a 1.999 abitanti, 1/128 (era 1/123 col DM 14.7.204);
d) comuni da 2.000 a 2.999 abitanti, 1/142 (era 1/137 col DM 14.7.204);
e) comuni da 3.000 a 4.999 abitanti, 1/150 (era 1/143 col DM 14.7.204);
f) comuni da 5.000 a 9.999 abitanti, 1/159 (era 1/151 col DM 14.7.204);
g) comuni da 10.000 a 19.999 abitanti, 1/158 (era 1/145 col DM 14.7.204);
h) comuni da 20.000 a 59.999 abitanti, 1/146 (era 1/133 col DM 14.7.204);
i) comuni da 60.000 a 99.999 abitanti, 1/126 (era 1/117 col DM 14.7.204);
j) comuni da 100.000 a 249.999 abitanti, 1/116 (era 1/107 col DM 14.7.204);
k) comuni da 250.000 a 499.999 abitanti, 1/89 (era 1/79 col DM 14.7.204);
l) comuni con oltre 500.000 abitanti 1/84 (era 1/75 col DM 14.7.204).
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