martedì 31 marzo 2020

Tu chiamale, se vuoi, relazioni sindacali.

E' un bene importantissimo ed insopprimibile l'articolo 21 della Costituzione, che permette la libertà di manifestazione del pensiero.
Rileggiamone il fondamentale comma 1:
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Questa libertà va garantita a tutti ed è opportuno che tutti la esercitino. Comprese anche le organizzazioni sindacali. Anche quando la mancanza di argomentazioni per tutelare posizioni o diritti in realtà inesistenti, faccia scadere loro nell'invettiva personale:

Non è certo perchè il diritto di manifestare il pensiero o, nel caso di specie, di esercitare prerogative sindacali, venga esercitato fuori dalle righe e in modo da manifestare la forte debolezza delle argomentazioni, che tali diritti debbano essere compromessi.
Nè l'importante funzione dei sindacati può essere lesa o compromessa da certe modalità di intendere il loro esercizio.
Certo, è un peccato che talora vengano disperse energie e pixel in invettive e prese di posizioni non motivate ed infondate. Ma, questi sono solo piccoli e trascurabilissimi dettagli.

P.S.
Faccio presente che sarebbe, da parte mia, millantato credito confermare di essere un "consulente" di pubbliche amministrazioni. Non lo sono. Faccio altro nella vita.


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