E non dice, però, che i capi di gabinetto sono incaricati per via fiduciaria dalla politica. E che i capi di gabinetto contribuiscono alla determinazione dell'indirizzo politico e che molte delle complicatissime ed inattuabili norme, poi provengono dalle loro scrivanie.
Nè dicono che uno dei mali maggiori della burocrazia, l'aggiramento delle regole, il tentativo di compiacere amici e correnti, abita esattamente in quelle stanze.
Chi davvero vuole modificare la Pubblica Amministrazione sa che nomine fiduciarie, capi di gabinetto con poteri di ingerenza nella gestione, affiliazioni e filiazioni sono il principale male da estirpare. Urlare contro chi le norme assurde provenienti dai vertici deve attuarle, serve solo alla propaganda populista.
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