venerdì 1 gennaio 2021

Due norme che esemplificano il disastro delle riforme all'italiana

Il d.l. 104/2020, convertito in legge 136/2020 contiene due norme che esemplificano quanto le riforme a casaccio di questi anni abbiano danneggiato l'ordinamento e tutti noi: si tratta degli articoli 48 e 49:




Come si nota, detti articoli finanziano province e città metropolitane, perchè possano manutenere scuole e ponti.

Perchè sono state necessarie simili norme? Dovrebbe essere noto: nel 2014 si è approvata una riforma senza nessun senso logico, che ha cercato di anticipare una riforma costituzionale mai entrata in vigore che abolisse le province.

L'effetto è stato quello di creare enti di una inutilità clamorosa, quali le città metropolitane, facendole nascere morte per mancanza di risorse e personale; la stessa carenza che, a causa delle norme attuative della sciagurata legge Delrio, ha devastato le province.

Risultato? Per alcuni anni niente manutenzioni a scuole e ponti (che infatti hanno preso a crollare diffusamente in ogni dove).

Ulteriore risultato? A sei anni di distanza dalla follia, insufflata anche da una stampa populista incapace di analisi serie sulla PA ma buona solo a diffondere slogan privi di qualsiasi appiglio tecnico-giuridico-finanziario minimamente serio, il Legislatore finanzia le province per non fare crollare altre scuole e ponti.

Ancora ulteriore risultato? I fautori di quella disgraziata riforma sono ancora lì, in Parlamento. Chi con incarichi di rappresentanza di un partito di maggioranza; chi a svolgere azioni di filibustering dall'interno della maggioranza.

A riprova che è un Paese incapace di selezionare i propri rappresentanti sulla base della valutazione dei risultati - spesso totalmente disastrosi - dell'azione di governo da essi svolta.

Se il 2021 potesse portare con sè un serio ripensamento del modo di selezionare i vertici e insegnasse a guardare ai risultati, collegando ad esso la "responsabilità" sempre evocata a vanvera, sarebbe il miglior modo per fare un passo verso la direzione che la ricostruzione post-Covid impone.

2 commenti:

  1. Bisognerebbe che gli italiani prendessero coscienza della responsabilità che assumono al momento del voto. Mi sembra però che si vada sempre più verso l' indifferenza politica e che si deleghino ad altri le scelte destinate ad incidere profondamente sulla societá. Siamo anche vittime dell'Europa.

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  2. Bisognerebbe che gli italiani prendessero coscienza della responsabilità che assumono al momento del voto. Mi sembra però che si vada sempre più verso l' indifferenza politica e che si deleghino ad altri le scelte destinate ad incidere profondamente sulla societá. Siamo anche vittime dell'Europa.

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