Su NT plus del 15.2.2021 l'articolo "Il monitoraggio mensile delle assenze finisce in soffitta" di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala dà una lieta novella: "Da oggi le pubbliche amministrazioni non sono più tenute a comunicare mensilmente al Dipartimento della funzione pubblica i dati relativi alle assenze. La notizia è stata diffusa sulle pagine della piattaforma «PerlaPA» che ospita, o meglio ospitava, l'applicativo per il censimento delle assenze dei dipendenti pubblici".
Un adempimento burocratico in meno. Una delle tantissime imputazioni di dati che soffocano l’amministrazione pubblica, vessata da moltissimi puntuali obblighi di cliccare e caricare dati, che poi nessun guarda e che sono state spacciate, negli anni, come strumenti di “efficienza e managerialità”.
Ma, si ha la sensazione che questa mini liberazione da orpelli bizantin-burocratici non durerà molto.
Rimane comunque l'obbligo di calcolare e pubblicare i tassi di assenza in Amministrazione Trasparente (art. 16, comma 3, d.lgs. 33/2013), per cui lo snellimento burocratico è relativo.
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