L'Anac bacchetta il comune di Avellino, per aver affidato direttamente all'archistar Fuksas una progettazione, sul presupposto che si trattasse di "prestazione infungibile" e della "chiara fama" dell'architetto (ne dà notizia Il Sole 24Ore del 28.7.2021)
Finchè la PA continuerà ad arrampicarsi sugli specchi per evitare le gare, non vi sarà mai semplificazione codicistica che tenga. La prima semplificazione consiste nello smettere di continuare ad aggirare le norme e pretendere ad ogni costo la “fiduciarietà” della scelta. I valori dell’interesse pubblico e della concorrenza impongono altro.
Da sempre invitiamo le p.a. a fare procedure aperte anche per importi modesti (diciamo da 50.000 euro), i tempi non sono affatto più lunghi delle procedure negoziate (formali o informali che siano) le occasioni più elevate, e in cu*o la rotazione, la motivazione, le manifestazioni di interesse, la selezione dagli elenchi (illegittimi in radice in quanto non permettono l'iscrizione di RTI né la selezione di operatori per gare con più categorie ecc.)
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