martedì 9 novembre 2021

Ancora in cerca di fondi da destinare ai comuni per gli asili nido

 


Nonostante la narrazione che racconta di bravi sindaci, poco pagati, e di efficientissimi comuni, i fatti attestano esattamente il contrario.
I comuni sono esaltati come amministrazione più vicina ai cittadini, che eroga i servizi di base. Tra questi, i servizi sociali e comunque connessi alla vita sociale sono fondamentali per un'ordinata ed efficiente vita delle città. Ma, sono i più bistrattati.
Tra una consulenza e l'altra, un finanziamento a pioggia per l'associazione che promette voti, un incarico di direzione generale del tutto inutile, appalti ad associazioni vicine al partito in modo da sgusciare alle regole del codice, i servizi sociali stanno all'ultimo posto.
La legge di bilancio di quest'anno ha fatto capire ai comuni che occorrerebbe garantire uffici dotati di un minimo standard di assistenti sociali, adeguato alla popolazione amministrata, cosa della quale i sindaci si sono dimenticati da decenni.
Adesso, il disegno di legge di bilancio per il 2022 ripropone l'eterno argomento dei fondi per gli asili nido. Un'intera sciaguratissima e devastante riforma, quella delle province, era stata motivata - anche - con l'opportunità di realizzare migliaia di nuovi asili nido con i risparmi, poi rivelatisi ovviamente inesistenti.
Ma, se ad ogni soffio di vento si ripropone il tema degli asili nido, è perchè i comuni hanno completamente trascurato il loro ruolo: non ne costruiscono, perchè antepongono altre tipologie di spese. Del resto, l'elettorato interessato agli asili nido è transeunte: i bambini, prima o poi crescono.
E tra un inadempimento e l'altro ai compiti principali dei comuni (si pensi all'altra immensa e mai risolta criticità dei trasporti pubblici), si continuano a produrre "riforme" e leggi di bilancio che ingrossano i bilanci, senza mai nemmeno uno straccio di controllo su come queste risorse sono, poi, utilizzate. Per continuare ad alimentare i bravi comuni, con altre spese per asili nido, assistenti sociali, parcheggi, trasporti, manutenzioni, sicurezza e tutte le altre spese simili, tanto necesarie quanto regolarmente trascurate.

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