Su NT plus del 15.11.2021, nell'articolo "Asili, disabili, strade: la manovra blinda 2,5 miliardi l’anno per agli enti", Gianni Trovati, attento come sempre, evidenzia che nella legge di bilancio 2022 si favorisce per gli enti locali la programmazione a lungo termine delle risorse per lo sviluppo delle funzioni fondamentali; inoltre, si prevede l'applicazione a regime della ripartizione di tali risorse, che riguarderà anche enti devastati dalle recenti riforme, come province e città metropolitane, sotto il vaglio della Commissione tecnica sui fabbisogni standard. I fondi arriveranno a 2,5 miliardi annui dal 2030-31, con 1,9 miliardi in più per i Comuni e 600 milioni per Città metropolitane e Province.
Ottimo.
Asili nido, servizi sociali e funzioni fondamentali. I comuni da sempre piangono miseria e chiedono fondi. Lo Stato da sempre un po’ li concede, un po’ fa il tirchio. Quel che i cittadini possono diffusamente verificare è che a fronte di incarichi a direttori generali, dirigenti a contratto, consulenti, a fronte di contributi a sagre e mostre e associazioni vicine all’assessore o al consigliere, a fronte della creazione di assessorati, tavoli, cabine di regia per tutte le competenze di questo mondo, mancano asili nido, assistenti sociali, verde, trasporti, e contestualmente non si riscuotono le entrate.
Se nessuno continua a controllare come i comuni utilizzino male e senza efficacia le risorse, aumentarle all’infinito non servirà mai a nulla.
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