Velocizzare i tempi della PA? Ma è facile! Lo ha spiegato alle Commissioni riunite affari costituzionali e lavoro di Montecitorio, il Ministro della pubblica amministrazione: "Ciascuno di noi ha ricevuto a casa un pacco. Se non arriva, si possiede un codice per poterlo rintracciare. Perché non lo si può fare per le procedure amministrative, come una licenza edilizia? Ma non basta: io voglio sapere anche chi è il responsabile del procedimento. Oggi non riusciamo a saperlo". Specificando che laddove vi fossero ritardi "i responsabili non avranno i premi di produttività".
Come non averci pensato prima? Il responsabile del procedimento! Grande idea originale, visto che sono solo 32 anni che esiste. Per non parlare, poi, del tracciamento delle pratiche: sono solo 15 anni che lo prevede il codice dell’amministrazione digitale e meno ancora, solo 10 anni, che lo impone l’articolo 1, commi 28 e 30, della legge 190/2012.
E poi, cosa ci vuole ad accorciare i tempi? Basta fare 30:2= 15, ed ecco che l’azione amministrativa si velocizza improvvisamente.
Restiamo in attesa di scovare al più presto dei Precog, come in Minority Report, capaci di leggere nel pensiero dei cittadini e mandare loro, come un pacco Amazon, un bel provvedimento amministrativo prima ancora che lo chiedano.
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