Lavoratori che non si trovano, come le soluzioni al problema

 

Ma, i mitici privati che intermediano bene e sanno quali sono le esigenze delle imprese, dove sono e che fanno?

Non è che, per caso, si riesce a capire che il mercato del lavoro non è come il mercato ortofrutticolo e che l'incontro domanda/offerta è cosa molto complessa?

Se aumenta la divergenza tra mansioni da svolgere in azienda e competenze offerte da istruzione e formazione; se le imprese hanno poca voglia di investire nella formazione dei neoassunti e si rivolgono molto al mercato dei già occupati per rubarsi lavoratori già qualificati; se dopo 30 anni di moderazione salariale gli stipendi base sono considerati troppo bassi, specie se rapportati a lavori in città molto care o a esigenze di trasporto e affitto non sostenibili; se strumenti come apprendistato sono poco noti, usati ancor meno e cannibalizzati dai tirocini. Se tutto ciò risulta vero, non dovrebbero essere conseguenti i rimedi ai quali pensare?