Anche quest'anno la Corte dei conti dà modo ai giornali di sproloquiare sui dirigenti delle province, con dati incompleti che li fanno apparire i più pagati.
Rropongo il post dello scorso anno per dimostrare che non è vero. Disperando, ovviamente, che la Corte dei conti dismetta la funzione un po' tra il nazionalpopulista ed il giustizialista ad uso comunicati stampa.
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