Senza scomodare task force, università, menti raffinate, per spendere con raziocinio le risorse del Next Generation EU, bastano poche idee:
- il potenziamento delle reti e degli strumenti di connessione, per portarci finalmente oltre i livelli standard del resto d'Europa;
- la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, l'ampliamento di tutti gli edifici scolastici, con la dotazione di parcheggi e campi sportivi, per trasformarli in luoghi di cultura e vita sociale;
- la manutenzione di tutti i ponti delle autostrade e delle strade, specie provinciali, lasciati andare in rovina dalla follia della riforma Delrio;
- agevolazioni formidabili agli investimenti delle imprese in nuove tecnologie, macchinari e sistemi di produzione;
- un piano di formazione del personale, concordato con le imprese, per l'assunzione di giovani, in uno con gli investimenti nelle nuove modalità di produzione;
- un piano di valorizzazione dei musei e dei siti archeologici e culturali, con un piano di assunzione di figure finalizzato ad tenerli aperti come luoghi naturali di incontro, nella vita quotidiana;
- agevolazioni all'ampliamento dell'offerta ricettiva e turistica.
Per la pubblica amministrazione? Eliminare di colpo 30 anni di riforme devastanti, dalla Bassanini alla Brunetta, alla Delrio alla Madia. Decidere una volta e per sempre di passare ad una contabilità economica vera, sfrondando la follia delle centinaia di inestricabili principi contabili. Ridurre all'osso le competenze di regioni ed enti locali, stabilendo che siano tassative. Reintrodurre la distinzione tra spese obbligatorie e facoltative, consentendo queste solo dopo che gli enti abbiano garantito la capacità di sostenere appieno le funzioni obbligatorie. Reintrodurre i controlli preventivi di legittimità sugli atti degli enti locali, delle Usl e delle regioni. Eliminare l'inutile funzione di controllo collaborativo della Corte dei conti. Cancellare per sempre tutte le previsioni meramente adempimentali, comportanti la compilazione ed imputazione continua ed asfissiante di dati su dati. Circoscrivere l'invadenza ed ingerenza delle troppe Authority nella gestione amministrativa. Prevedere forti risarcimenti in favore delle PA, nel caso di azioni davanti ai Tar manifestamente infondate o emulative.
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