martedì 24 agosto 2021

Riforma dei concorsi: vera gloria o flop annunciato?

Il Sole 24 Ore del 24 agosto fa – ovviamente in modo del tutto legittimo - l’agiografia del libro dei sogni della riforma dei concorsi, senza evidenziarne il difetto principale: la riduzione del concorso a mera forma, con una sola prova, al massimo due.

Alla riforma fa da contraltare il rilancio delle progressioni verticali (strano: si predica l’assenza di professionalità nella PA, ma contestualmente si consente di riservare il 50% delle assunzioni alle promozioni di personale già dipendente), il raddoppio della dirigenza cooptata a contratto, l’annunciata intenzione di reintrodurre sotto mentite spoglie l’anzianità di servizio.

Poi, tra qualche tempo, le prefiche grideranno di dolore per un fallimento che è evidentissimo già oggi.

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