Fondo |
900 |
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Tot accessorio |
Commento |
FondoPO |
60 |
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960 |
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Dipendenti |
60 |
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PO |
6 |
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Media tutti dipendenti comprese PO |
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960/60= |
16 |
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Media secondo
le indicazioni della Sez. Lombardia |
Incidenza PO: |
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60/60= |
1 |
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Sulla media di
16, le risorse per P= incidono per 1, cioè per il 6,25% |
Media senza PO= |
15 |
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Il valore medio
pro-capite senza contare il fondo delle PO sarebbe 15. |
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Riduzione di 1 dipendente non PO |
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Si ponga che i
dipendenti si riducano da 60 a 59 |
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Fondo=960-16= |
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944 |
Nuovo importo
totale del trattamento accessorio |
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Dipendenti |
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59 |
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PO |
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6 |
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Le PO restano 6 |
Media tutti dipendenti comprese PO |
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944/59 |
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16 |
La media resta 16.
Apparentemente tutto va bene |
Fondo PO |
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60 |
Non si ha ragione
per ridurre il capitolo di bilancio che finanzia le PO, se a cessare è un
dipendente che non ha tale incarico. Si collegherebbe l’ammontare del fondo automaticamente
al diminuire o crescere del personale in servizio. |
Incidenza PO: |
60/59= |
1,02 |
Come si nota,
se il fondo delle PO resta fermo, la sua incidenza sul valore medio
pro-capite di 16 passa da 1 a 1,02, cioè il 6,38%. Si determina, quindi, uno
squilibrio rispetto alla situazione iniziale: il peso del capitolo di
bilancio che finanzia le PO, rispetto al totale del trattamento accessorio
aumenta. Simmetricamente, si deve dedurre, allora, che il peso del fondo
della contrattazione decentrata diminuisca. Se, dunque, esso viene costituito
esattamente allo stesso modo, finirà per ridursi più che proporzionalmente
rispetto al dipendente cessato, Cioè, non diminuirà di 15, ma di qualcosa di
più. |
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Incidenza media PO su 59 dipendenti: |
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1,02*59= |
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60 |
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Tot. Trattamento accessorio meno incidenza media PO su 59 dipendenti= 944-60= 884,00 |
Il valore del
fondo della contrattazione decentrata va a 884. Proviamo a dividerlo per il
numero dei dipendenti rimasti in servizio, 59. |
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884,00 |
diviso |
59 |
14,98 |
Si dimostra quel che si affermava prima. L’aumento dell’incidenza del valore del capitolo di bilancio che finanzia le PO sul totale del trattamento accessorio implica la riduzione del valore medio relativo del fondo della contrattazione decentrata. In sostanza, il fondo della contrattazione decentrata, se, come appare corretto, il valore del trattamento economico delle PO resta invariato, finisce per finanziarlo in quota parte, in modo automatico, in violazione delle previsioni contrattuali. Quindi, in parte sia pur piccola, ciascun dipendente non PO finanzia le retribuzioni delle PO. |
Qui si ha la dimostrazione che ancora il nuovo sistema non è stato compreso. E' evidente che il valore medio riferito alle PO in caso di costituzione di nuove PO non può aumentare. Ma, se un ente abbia, poniamo 5 PO, con un fondo complessivo di bilancio che le finanzia pari a 100, se ricava il valore medio pro capite delle PO, esso sarà pari a 20. Perchè il valore medio non vari in aumento, nel caso di istituzione di una nuova PO, basta limitarsi ad incrementare il fondo di bilancio di 20. Infatti, 120/6= 20.
La norma non si limita più a fissare tetti alla spesa. Il vero effetto dirompente è quello di consentire anche incrementi in valore assoluto della spesa di personale, se sostenibili sul piano finanziario.
E' appunto l'effetto del combinato disposto dell'articolo 33, comma 2, del d.l. 34/2019 e del DM 17.3.2020.
Qualsiasi ente, anche quelli della fascia intermedia, possono incrementare il valore assoluto della spesa di personale, se proporzionalmente assicurino anche una crescita delle entrate alle quali la spesa di personale si rapporta. Gli enti virtuosi della prima fascia possono, per di più, peggiorare il rapporto spesa/entrate, al solo scopo di assumere dipendenti a tempo indeterminato. Ma, possono benissimo far lievitare la spesa di personale in valore assoluto, senza intaccare il tetto massimo corrispondente alla media 2011-2013 o 2008 se con meno di 1000 abitanti, laddove le entrate aumentino così da lasciare inalterato il rapporto. E, quindi, così finanziare la costituzione della nuova PO, aumentando il fondo di bilancio, lasciando invariato però il valore medio pro-capite.
Finchè non saranno introiettati, si ribadisce, anche psicologicamente, forzando le facili abitudini al sistema antecedente, si resterà ancorati ad interpretazioni erronee sul piano logico, matematico e alla fine anche giuridico.
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